Trieste, in 800 fra commercianti ed esercenti al flash mob in piazza Unità: "Fateci riaprire"

La manifestazione per chiedere al governo la ripartenza delle attività ferme da quasi due mesi. Quattro persone sono state multate per il mancato rispetto delle misure anti Covid-19
Foto BRUNI Trieste 09.05.2020 Emergenza Corona virus: manifestazione degli esercenti in piazza Unità
Foto BRUNI Trieste 09.05.2020 Emergenza Corona virus: manifestazione degli esercenti in piazza Unità

TRIESTE Circa 800 persone, fra commercianti ed eserecenti, albergatori e "partite iva", si sono dati appuntamento oggi, sabato 9 maggio, alle 17 in piazza Unità contro la gestione della Fase 2 da parte del governo. Tutti hanno chiesto di poter riprendere le attività. L'iniziativa è andata diffondendosi tramite il tam-tam sui social da parte di quello che si definisce essere un "comitato spontaneo di tutte le categorie economiche in difficoltà".

Trieste, in 800 fra commercianti ed esercenti al flash mob in piazza Unità: "Fateci riaprire"

Si sono radunati in piazza per chiedere al governo di poter tornare a lavorare. Dietro le mascherine commercianti, estetisti, parrucchieri, albergatori e il popolo della partite iva. «Siamo disperati - racconta una estetista - e se continua così sinceramente non so cosa succederà». La manifestazione è nata sui social, da ambienti vicini alla destra, ma nel corso del tempo inevitabilmente si sono unite anche altre anime politiche. «Ci accumuna - ha detto un autotrasportatore a partita iva - la mancanza del pagamento dei 600 euro e della cassa integrazione». A controllare che tutto si svolgesse in maniera ordinata, cercando di rispettare al massimo le ordinanze per limitare il contagio da Covid-19, il personale della Digos. Quattro le persone sanzionate per la mancata osservanza delle disposizioni - la multa parte da 400 euro, 280 se pagata entro 30 giorni - che potrebbero essere denunciate per manifestazione non autorizzata.

Trieste, in 800 fra commercianti ed esercenti al flash mob in piazza Unità: "Fateci riaprire"

A prendere la parola più persone tutte accumunate dalle difficoltà economiche dopo più di due mesi di lockdown. Tra la gente non sono mancati i rappresentanti politici come i consiglieri comunali Fabio Tuiach (gruppo misto), Gabriele Cinquepalmi (eletto in Forza Italia e passato a Fratelli d’Italia) e il consigliere regionale della Lega Antonio Lippolis. Di passaggio anche il vicesindaco Paolo Polidori «a titolo personale, ma fortemente contrario alle non scelte del governo» ha precisato.

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