Trieste, il trasloco delle multe: adesso si pagano in via Revoltella
TRIESTE L’automobilista reprobo può derubricare lo sportello Esatto di via Genova tra i luoghi dove espiare mestamente le proprie colpe al volante: perché le multe si pagano, ormai da una decina di giorni, nella caserma San Sebastiano, quartier generale della Polizia locale, dove Esatto ha spostato il suo ufficio di esazione.
Lo ha annunciato il vicesindaco Pierpaolo Roberti, riepilogando il cronoprogramma relativo al trasferimento dei servizi di Polizia locale da palazzo Carciotti a via Revoltella. Trasferimento - comunica il “vicario” leghista - ormai a buon punto: «Lo spostamento ha impegnato circa un mese e mezzo nello scorso autunno, è stato sospeso a cavallo delle Festività, per riprendere a fine gennaio».
«I reparti operativi - precisa Roberti - sono stati riorganizzati nella nuova sede, a cominciare dal Nucleo interventi speciali, seguito dall’ufficio sequestri e dallo sportello Esatto». A palazzo Carciotti restano ancora 26 addetti, il cui trasferimento sarà scaglionato da qui a fine marzo.
Il comandante Sergio Abbate fa la spola tra la vecchia e la nuova sede, mentre il “vice” Luciano Momic si è stabilmente posizionato in via Revoltella. Dunque, Roberti ritiene plausibile che entro il 31 marzo la Polizia locale e le strutture legate al settore sicurezza, per quanto di competenza, avranno evacuato il prestigioso e vetusto palazzo sulle Rive.
Un’altra ottantina di dipendenti comunali, afferente soprattutto ai comparti economici (sportello unico, commercio), verrà sistemata durante l’anno in corso, per consentire al Patrimonio di poter disporre del Carciotti svuotato per l’inizio del 2018, in modo da organizzarne effettivamente la vendita.
Fonti municipali ritengono perlomeno probabile che la maggior parte dei dipendenti approderà nell’ex succursale dell’istituto Carli, davanti a Questura e Teatro Romano.
Il “bollettino” sul trasloco della Polizia locale diviene per Roberti il pretesto di alcune preoccupate considerazioni sull’organico e sulle attività dei vigili. «Oggi l’intera Area, compresi gli amministrativi - censisce il vicesindaco - opera con 273 addetti. Ma, per un confronto coerente, dobbiamo paragonare gli effettivi su strada del 2011, quando operavano 240 agenti, a quelli del 2016, quando il loro numero è sceso a 205 unità».
Insomma, secondo Roberti, i numeri sono stretti, decisamente sottostimati rispetto all’ingente lavoro da svolgere: «Da un punto di vista formale non possiamo dire che siamo sotto organico, perché negli anni scorsi, al calare degli agenti, si è provveduto a ridimensionare l’organico stesso».
La ricetta è semplice, a giudizio del vicesindaco: «Ricalibrare gli organici. Certo, non sarà più possibile raggiungere i livelli del passato, perché il quadro delle risorse finanziarie non lo permette, ma un rafforzamento è sicuramente pianificabile».
«Anche perché - insiste Roberti - l’età media degli agenti tende ad alzarsi e di conseguenza si alza il numero dei vigili inabili al servizio “sul campo”».
A breve un rinforzo di sette agenti, “arruolati” dalla mobilità, andrà a rimpolpare la struttura, ma per Roberti si tratta di una misura del tutto insufficiente alle necessità operative della Polizia locale.
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