Trieste, il tetto della piscina Bianchi sistemato entro ottobre

L’assessore comunale Lodi ha spiegato in commissione che la spesa sarà di 800 mila euro. Lavori al via in luglio
Lasorte Trieste 28/08/17 - Piscina Bianchi
Lasorte Trieste 28/08/17 - Piscina Bianchi

Entro la fine dell’anno, presumibilmente non oltre ottobre, si dovrebbe poter tornare a nuotare nelle vasche della piscina Bruno Bianchi senza più temere la caduta di pannelli dall’alto, grazie alla ristrutturazione completa del tetto dell’edificio. L’intervento dovrebbe infatti risolvere una volta per tutte l’annoso problema degli spandimenti e ridurre i consumi energetici della piscina. Il tutto sarà compiuto senza interferire con la quotidiana attività della struttura, grazie a un’attenta pianificazione dei lavori da parte del Comune.

Durante la scorsa estate la piscina era dovuta rimanere chiusa per un paio di mesi e le sue attività trasferite altrove proprio a causa della caduta di pezzi del controsoffitto – per fortuna nessuno si è mai fatto male –, che non riusciva evidentemente più a sopportare le infiltrazioni d’acqua ed era stato demolito con una spesa di circa 200 mila euro. Durante una recente seduta della V commissione comunale, l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi ha riferito che adesso, dopo uno studio approfondito su come intervenire, sono state reperite le risorse all’interno del bilancio comunale per il rifacimento completo del tetto, per una spesa di circa 800 mila euro. Il tetto verrà quindi completamente rifatto, mantenendo le sue caratteristiche originarie e eliminando quelle più critiche, e sarà sistemata una nuova copertura costituita di un particolare isolante termico in alluminio, detto “Melathron”. Un intervento che era stato finora posticipato, come ha spiegato l’assessore allo Sport Giorgio Rossi, oltre che per la ricerca dei relativi fondi, anche per trovare una modalità che non inficiasse la regolare attività della piscina, se non per la messa in sicurezza del perimetro esterno.

Inoltre, si tratta anche di un intervento delicato dal punto di vista della sicurezza, come ha riferito l’architetto De Walderstein: «L’aspetto più delicato di questo lavoro è legato alla sicurezza dei lavoratori a causa delle caratteristiche particolari del tetto, che hanno sinora provocato la revisione della progettazione per tutelare i lavoratori e rispettare le nuove norme regionali in materia». Una volta ricevuta l’approvazione della giunta, i lavori dovrebbero partire a luglio e concludersi entro settembre-ottobre.

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