Trieste, il tallero di Maria Teresa verrà inaugurato a metà '21
TRIESTE Nuova puntata nella saga del tallero gigante. La grande opera che troverà posto in piazza Ponterosso cambia leggermente la sua futura posizione. E spunta anche il periodo di inaugurazione, prevista per la prossima estate.
Ad annunciare la novità è Massimiliano Lacota, presidente del comitato per l’erezione del monumento a Maria Teresa d’Austria. «Il progetto esecutivo sarà pronto entro la fine di novembre – spiega –: la palla passa all’Erpac, l’Ente regionale patrimonio culturale, dopo aver già concluso il concorso con la premiazione dei vincitori a settembre 2019. Naturalmente l’emergenza sanitaria generale ha allungato un po’ i tempi. A dicembre inizierà la gara e poi si passerà alla realizzazione vera e propria. Il nostro comitato comunque – precisa – ha esaurito il suo compito già da tempo, a noi spetta però, come da accordi sottoscritti con Regione, Comune e Sovrintendenza, l’inaugurazione ufficiale, che si terrà tra giugno e luglio del 2021».
La maxi moneta sarà alta quasi tre metri e larga tre e mezzo, e non verrà posizionata, come inizialmente ipotizzato, al centro di piazza Ponterosso, anche perché avrebbe creato difficoltà a mercatini, fiere e alla classica pista di pattinaggio natalizia. «Sarà leggermente spostata verso il canale e anche verso la strada, come mostrano le simulazioni già disponibili, anche perché così si potrà vedere da tutte le vie che si affacciano sul canale». Si valuterà nei prossimi step se realizzarla in bronzo o, per risparmiare, in acciaio. «I fondi comunque sono assicurati – ricorda Lacota –: la somma era già stata accantonata dalla Regione durante l’amministrazione Serracchiani, quindi il progetto è sicuramente finanziato. L’iter d’ora in poi proseguirà, speriamo, in modo più rapido».
Un progetto che però non soddisfa fino in fondo il comitato promotore dell’iniziativa. «Noi preferivamo una statua con un basamento – dice ancora Lacota –, la nostra idea era qualcosa di più classico. Chi ha vinto il concorso ha presentato un’opera diversa, ma ci atteniamo alle decisioni prese. Va bene così. L’unica cosa che dispiace è che ci sia voluto così tanto tempo per portare a termine tutto, se pensiamo che ci siamo riuniti a marzo 2017 e vedremo la conclusione dell’iniziativa appena quattro anni dopo».
L’opera, dal nome “MoneTA”, sarà costruita in base al progetto vincitore, presentato da Elena Pockay, Eric Gerini e Nicola Facchini, individuato via concorso da una commissione di esperti e dal voto popolare dei triestini nel marzo 2019. Il costo supera i 200 mila euro e il tallero sarà incastonato nella pavimentazione. —
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