Trieste, il ruandese Noel Hitimana vince la mezza maratona

TRIESTE E' Noel Hitimana, dalla Ruanda, il vincitore della 24 Trieste Halfmarathon, percorsa in 1h03'28''. Ha tagliato per primo il traguardo della maratona competitiva del Trieste Running Festival, nonostante un clima decisamente invernale ma soprattutto dopo le polemiche sull'esclusione dalla gara dei runner africani decisa inizialmente dagli organizzatori ma poi ritrattata.
Anche i nomi dei podisti che si sono classificati al secondo e terzo posto portano dei nomi non proprio italiani. Su 1827 partecipanti infatti l'82% arriva da fuori Fvg e il 34% è straniero.
La classifica conitnua, tra gli uomini, con l’italiano Najibe Salami, arrivato al secondo posto in 1:04:30. Terzo il keniano Melly Joel in 1:07:45.
Il podio femminile della 24 Trieste Halfmarathon invece se lo aggiudica Volha Mazuronak dalla Bielorussia. Ha terminato il percorso in 1:13:56. Tra le donne seconda al traguardo Cavaline Nahimana, del Burundi, in 1:14:00, terza l’italiana Laila Soufyane in 1:15:04.

«Questa giornata rimarrà indimenticabile per me è per tutti coloro che con me l’hanno vissuta da protagonisti», è stata l’unica dichiarazione rilasciata dal patron della manifestazione, Fabio Carini a conclusione della gara svoltasi sotto la pioggia e sferzate di bora che superavano gli 80 km orari.
Particolarmente emozionante l’arrivo in piazza Unità d’Italia di Rita Giancristofaro, che ha ricominciato a gareggiare dopo il terribile incidente del crollo del ponte Morandi a Genova.

I runner della mezza maratona di Trieste Running Festival erano partiti alle 9.30 da Aurisina. Tra bora e pioggia - clima non ideale per percorrere un tracciato su strada di 21 chilometri - i partecipanti comunque non hanno desistito. Piccola curi, in rappresentanza di 46 Paesi.
Mezz'ora dopo invece, alle 10, il via alla Generali Miramar Family dalla strada che conduce al parco del castello di Miramare.
Il gruppo di "eroi", come li ha definiti il presidente dell'Apd Miramare Fabio Carini, della maratona Family di 7 chilometri sono partiti da Miramare. Dovevano essere 3302 ma si è presentato forse un terzo, probabilmente proprio le condizioni avverse che si sono abbattute oggi su Trieste.
Un parterre di persone molto variegato, tra cui oltre a famiglie e bimbi, anche docenti con i propri studenti, i medici Cuamm, che si sono colorati la faccia di nero in solidarietà ai runner africani inizialmente esclusi dalla maratona, e anche chi ha voluto ricordare il 13enne Alessio Rotta, morto dopo essere caduto dal sentiero Rilke lo scorso marzo.
Tanti anche i giovani universitari che, dopo aver pagato la quota d'iscrizione, hanno deciso di non perdersi questa occasione, anche se le condizioni meteo sono state a dir poco avverse. Stesso ragionamento ha fatto chi si allena da mesi e ha trasformato la giornata di oggi come una vera e propria sfida.
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