Trieste, il ritorno degli idrovolanti a 90 anni dallo storico volo FT/VD

Al via le rievocazioni della prima linea aerea commerciale Trieste-Torino. Rive prese d’assalto per l’ammaraggio del Cessna 206. Oggi il “bis”
La partenza del Cessna: tappa finale, Torino (foto Lasorte)
La partenza del Cessna: tappa finale, Torino (foto Lasorte)

TRIESTE «Ogni ammaraggio è diverso dall'altro», dicono i piloti di idrovolante, perché la superficie dell'acqua, la pista d'atterraggio di questi mezzi, è soggetta a un gran numero di variazioni: onde e vento sono due fattori da valutare attentamente, caso per caso.

L'idrovolante saluta Trieste in mezzo a una folla di curiosi

Ma ieri pomeriggio l'idrovolante Cessna 206, giunto a Trieste per dare il via alla rievocazione storica dell'apertura della prima linea aerea commerciale italiana che collegava la città giuliana e Torino, ha trovato condizioni ottimali per ammarare a qualche centinaio di metri dalla riva, davanti a Piazza Unità.

Una bella emozione, per il numeroso pubblico ammassato all'estremità del Molo Audace, vederlo calarsi dai cieli e ammarare sulle acque, per poi avvicinarsi alle Rive a motore, come un qualsiasi natante, e fermarsi proprio accanto all'enorme mole di Costa Mediterranea.

Alla Lega Navale la mostra fotografica sugli idrovolanti e la vita dell’aviatore Gianni Widmer
Alla Lega Navale la mostra fotografica sugli idrovolanti e la vita dell’aviatore Gianni Widmer

L'idrovolante, poi ormeggiato sui pontili della base nautica della Lega Navale, è rimasto visibile al pubblico fino al tramonto. Ma il clou dell'evento si avrà oggi, quando un Cessna 206 e un Cessna 172, messi a disposizione dall'Aero Club di Como, ripercorreranno il tragitto coperto nel lontano 1926 dai Cant 10 ter delle Officine Aeronautiche dei fratelli Cosulich, uno con partenza da Trieste e uno con partenza da Torino.

Gli idrovolanti faranno entrambi scalo a Pavia, come avvenne nel 1926, per uno scambio di passeggeri e la consegna e il ritiro dei dispacci postali che interessano questa destinazione. All'evento aviatorio infatti si abbinerà un evento filatelico, organizzato dal Club Esperia 1919 di Como: una busta e svariate cartoline realizzate per l'occasione saranno trasportate a bordo degli idrovolanti e “timbrate” con speciali annulli postali nelle varie tappe del volo.

In mattinata il Cessna 206 è stato prima ormeggiato davanti alla sede della Guardia Costiera, poi è stato posizionato nell'angolo sud tra il Molo Audace e la Scala Reale, per decollare nuovamente alle 11.30 alla volta di Torino. Nel pomeriggio, alle 15.30, arriverà a Trieste il secondo idrovolante, il Cessna 172 proveniente da Torino. Il volo, scalo incluso, durerà più di quattro ore e coprirà una distanza di 574 chilometri.

A bordo dell'idrovolante partito da Trieste, in grado di trasportare cinque passeggeri, salirà il presidente dell'associazione Widmer, il pilota Egidio Braicovich, l'allievo della sezione aeronautica del Nautico Massimiliano Grassi e due piloti dell'Aero Club di Como. Ad assistere alla rievocazione come ospite d'onore il presidente nazionale della Lega Navale, Romano Sauro.

L'Accademia del fumetto ha proposto alla Lega Navale la performance artistica dal vivo “Trieste aerea”
L'Accademia del fumetto ha proposto alla Lega Navale la performance artistica dal vivo “Trieste aerea”

La rievocazione sarà anche un modo per illustrare le potenzialità dell'idrovolante, il tipo di aeromobile più ecologico che esista, e per testare la fattibilità di una moderna riproposizione dei voli in idrovolanti dal Golfo di Trieste, per collegare a scopo turistico la città giuliana alle località costiere dell'Istria e della Dalmazia.

Fino a stasera, nella sede della Lega Navale, infine, è possibile visitare la mostra fotografica che ripercorre la storia della Sisa e dei suoi idrovolanti e la vita del pioniere dell'aviazione Gianni Widmer.

Da Torino a Trieste con l'idrovolante: passerella davanti a piazza Unità

 

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