Trieste, il primo “vaccino day” giovedì 29 al Molo Quarto

Antinfluenzale, scelta la sede a Trieste per i medici che non opereranno in studio. Tre i pediatri per i bimbi fino ai 6 anni
Una dottoressa prepara una dose di vaccino in uno degli ambulatori del Centro Vaccinale di via Statuto a Milano, 4 settembre 2017. Ansa/Daniel Dal Zennaro
Una dottoressa prepara una dose di vaccino in uno degli ambulatori del Centro Vaccinale di via Statuto a Milano, 4 settembre 2017. Ansa/Daniel Dal Zennaro

TRIESTe La prima delle tre giornate già programmate per effettuare il vaccino anti influenzale nei bambini di età compresa fra i 6 mesi e i 6 anni a Trieste sarà ospitata al Molo IV. Lì, oltre ai tre pediatri che hanno aderito in città alla campagna, potrebbero trovare spazio pure – per vaccinare i loro pazienti adulti – alcuni medici di medicina generale, quelli che opterebbero per questa soluzione in virtù di studi di dimensioni tali da non poter garantire il rispetto delle misure anti contagio in una giornata di continua affluenza. La data, infatti, è quella del 29 ottobre, prima delle tre giornate dedicate – su decisione della Regione – al vaccino anti influenzale (le altre due sono il 12 e il 26 novembre). Per gli adulti, chi non dovrà recarsi al Molo IV verrà vaccinato nello studio del proprio medico. In quel giorno, le altre attività extra profilassi verranno gestite dalla continuità assistenziale.

Le prenotazioni, già partite, si possono effettuare al Cup, nelle farmacie abilitate e tramite il Call center unico regionale (0434-223522) per i medici che hanno aderito a questa modalità, altrimenti rivolgendosi direttamente al proprio dottore.

Per quanto riguarda i bambini, sono otto i pediatri che fra Trieste e Gorizia hanno sposato la campagna. Nel capoluogo regionale verrà allestita appunto un’apposita area al Molo IV mentre nell’Isontino i punti di riferimento, salvo diverse comunicazioni di Asugi, saranno gli studi dei pediatri coinvolti. Andrea de Manzini è uno dei tre medici che a Trieste hanno aderito all’iniziativa (gli altri due sono Chiara Oretti e Vincenzo Forleo): «Ritengo che alla fine la campagna funzionerà e riusciremo a fare quello che dobbiamo fare. C’è sicuramente un grande impegno». Quella del 29 ottobre sarà la prima tappa di una doppia serie da tre giornate ciascuna dedicate alla profilassi: il vaccino nei bambini deve essere infatti inoculato in due diverse sedute, a distanza di almeno un mese una dall’altra. Negli adulti, invece, basta una puntura.

Al Molo IV verranno creati degli spazi ampi con l’obiettivo di evitare assembramenti, ci sarà il triage e verrà fornita la massima assistenza. Le prove generali erano state fatte con i tamponi nelle giornate precedenti la Barcolana, in questa occasione però servirà un aiuto in più. «Al nostro di impegno – prosegue de Manzini – dovrà corrispondere anche quello degli accompagnatori dei bambini per gestire al meglio la situazione. Dovremo infatti garantire di riuscire a stare nei tempi perché al contrario sarà difficile assicurare il distanziamento. Ci sarà comunque la massima cura per la sicurezza dei bambini». Se a Trieste hanno aderito tre pediatri, nell’Isontino cinque: Giuseppina Scornavacca, Stefano Marinoni, Andrea Bon, Elena Neri e Chiara Trevisiol. I bambini “fuori quota” che devono vaccinarsi perché a maggior rischio, lo faranno direttamente negli studi dei medici. Indicativamente nell’area giuliano isontina sono 14.700 i bambini nella fascia tra i 6 mesi e i 6 anni che da quest’anno, in base alla decisione della Regione, potranno effettuare la profilassi (da due dosi) in maniera gratuita. Ogni dottore in media ne ha in carico 400.

Per i bimbi seguiti dai pediatri che non hanno aderito alla campagna della Regione, il punto di riferimento sarà indicato da Asugi nei prossimi giorni. La Regione ha acquistato 346 mila dosi di vaccino, sufficienti a coprire il 75% degli aventi diritto, inclusi over 60 e categorie a rischio. —


 

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