Trieste, il panificio assume il vigilante antirissa

Iniziativa del negozio “Il Pane quotidiano” aperto in Viale 24 ore su 24. Il titolare: «Dobbiamo tutelare clienti e dipendenti»
Clienti in coda davanti al negozio "Il pane quotidiano"
Clienti in coda davanti al negozio "Il pane quotidiano"

TRIESTE È un addetto alla sicurezza. Un vigilante che, per mestiere, è chiamato a intervenire in caso di pericolo. L’aspetto singolare della vicenda è che, però, non staziona davanti a una banca, un ufficio postale, o una discoteca. No, il “body guard” in questione presidia un panificio: la rivendita di baguette, brioche e pizzette, con annesso bancone bar, “Il Pane quotidiano” in Viale XX settembre, aperta senza sosta 24 ore al giorno.

Proprio l’orario “extra large” dell’attività e la sua collocazione in una zona particolarmente “calda” dal punto di vista dell’ordine pubblico, hanno spinto i titolari a prendere qualche accortezza in più. Ecco dunque la scelta di piazzare un vigilante davanti alle vetrine per tre notti alla settimana. Il mercoledì, il venerdì e il sabato l’addetto alla sicurezza farà, di fatto, la guardia al panificio-pasticceria, diventato dopo il tramonto un luogo di ritrovo gettonatissimo dai tanti adolescenti e dagli altrettanto numerosi universitari che frequentano il Viale.

«Abbiamo attivato un servizio simile a quello delle discoteche. Niente di particolare. Abbiamo ingaggiato un addetto alla sicurezza, un vigilante non armato, incaricandolo di prevenire eventuali situazioni difficili, come quelle accadute ultimamente in Viale» spiega il responsabile Francesco Montieri.

Il pensiero va, prima di tutto, alla maxi rissa tra gang formate da giovanissimi originari dei Paesi dell’Est scoppiata nella vicina via del Toro la sera del 16 giugno scorso. Un pestaggio a cui ha fatto seguito, nel giro di poche ore, una sorta di regolamento dei conti bis, andato in scena alla base del Viale, poco distante dalla fontana con i mascheroni. Episodi che hanno lasciato il segno, non solo a livello di giudiziario con le indagini avviate dalla Procura del Tribunale della Repubblica e da quella del Tribunale dei minorenni, ma evidentemente anche nei ricordi di residenti e commercianti della zona. Che, proprio per evitare in futuro altre brutte sorprese, scelgono ora di attrezzarsi.

«Non si tratta di proteggere il pane o i dolci, ovviamente - precisa ancora Montieri -, ma di tutelare i clienti e il personale che lavora per tutta la notte. Il servizio è attivo al venerdì e al sabato, quando cioè c’è più affluenza e poi nelle serate dedicate al mercoledì universitario».

Il vigilante, così è stato spiegato dai responsabili del “Pane quotidiano”, è un dipendente di un’agenzia specializzata che, appunto, svolge un servizio di prevenzione, di fatto dando una mano alle pattuglie di polizia e carabinieri. Un servizio che consentirà ai “nottambuli” di ritorno da una serata in discoteca di gustarsi in santa pace, e senza correre rischi, una brioche appena sfornata.

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