Trieste, il mondo di Alessio racchiuso in 200 mila cartoline
Primo in Italia e in Europa, Fumagalli punta a entrare nel Guinness dei Primati. In pochi anni la collezione è esplosa grazie all’aiuto di persone da tutto il pianeta. L'appello per battere ogni record
TRIESTE Sta per raggiungere quota 200 mila cartoline collezionate, Alessio Fumagalli, triestino d’adozione, che punta a entrare nel Guinness dei primati a livello mondiale. Per conquistare l’obiettivo ci sono ancora sei mesi a disposizione e così ne approfitta per lanciare un appello rivolto a tutte le persone che vogliono contribuire ad aiutarlo. In tanti, da tutto il mondo, hanno già risposto alla sua richiesta e in particolare da Trieste. «Ho iniziato a conservare le cartoline a 6 anni – ricorda –: la prima mi era stata spedita da un amico che era al mare con il papà, in vacanza a Grado, non lontano da Trieste, che poi mi sarebbe entrata nel cuore tanti anni dopo».
Dopo aver saputo della sua passione, tutti gli amici iniziano a spedirgli cartoline, ma non sono stati gli unici: «Nel tempo questo hobby mi ha permesso di conoscere tantissime nuove persone che hanno iniziato a seguirmi e che in modo spontaneo hanno voluto partecipare, mandandomi di tutto. Tra le sorprese più grandi, il regalo di un italo-americano, che mi ha fatto recapitare ben 5 mila cartoline, un dono incredibile. Altre mi sono arrivate da ogni angolo del pianeta, anche da destinazioni lontane come Haiti o la Malesia. I triestini si sono rivelati particolarmente sensibili alla causa e finora me ne hanno mandate oltre 25 mila. Inoltre – evidenzia – ho alcuni pezzi anche molto datati, che risalgono alla fine del 1800».
Per ottenere il primato Alessio si è affidato al web. Il primo messaggio lo aveva postato tempo fa su Facebook, rivolgendosi direttamente agli utenti del social: «Inviatemi tante cartoline, scrivetemi e condividerò con voi tutta la mia felicità». E così è stato. Il passaparola si è diffuso rapidamente e molti hanno accolto, divertiti, l’invito di Alessio, prendendo carta e penna per tornare a un’usanza che ormai si sta esaurendo, quella appunto di dedicare un’immagine con un breve testo al destinatario. C’è chi ha semplicemente spedito una cartolina dalla propria città e chi invece lo ha fatto da una località di vacanza o durante un viaggio. In pochi anni la collezione è cresciuta a tal punto da superare inizialmente le 50 mila unità, per poi avere una rapida accelerazione negli ultimi mesi.
Primo in Italia e in Europa, sesto al mondo nel Guinness dei primati, Alessio punta ora al record mondiale e a sostenerlo è anche il sindaco della sua città, Santa Maria Hoè, Efrem Brambilla, che anche sul web e su Facebook ha pubblicizzato la storia del collezionista, che al momento si divide tra la città lombarda e il capoluogo giuliano. «Sono arrivato a Trieste perché mi sono innamorato di una donna che vive qui – racconta –. Sono ancora alla ricerca di un lavoro ma spero di trovarlo perché adoro questa splendida città dove ho vissuto per un anno, la gente mi ha fatto subito sentire a casa. Vorrei ringraziare i tanti triestini che mi hanno inviato le loro cartoline e un grazie speciale – aggiunge – va alla signora Brigida Tafaro e al fotografo Marino Sterle, oltre che al sindaco Brambilla che sta sostenendo con entusiasmo questa impresa».
Come conserva tutto il patrimonio cartaceo raccolto finora? «Accuratamente diviso per Paesi e regioni – puntualizza –, in grandi scatoloni che ormai stanno invadendo diverse stanze della mia abitazione. E non mi fermo. Ci sono alcune giornate nelle quali arrivano sei o sette corrieri, talvolta con interi pacchi di cartoline. Ed è una gioia. Al momento - conclude - sono in testa alla classifica mondiale con circa 180 mila pezzi, ma serve ancora una mano, perché la gara è aperta fino al 31 dicembre e fino a quella data la collezione può crescere ulteriormente».
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