Trieste, il lungomare di Barcola ferito dalle mareggiate: riparazioni al via a marzo

I cubetti in porfido accanto alla pineta staccati in più punti. Attorno ai Topolini le radici dei pini fanno sollevare la pavimentazione. Lodi: «Ecco come agiremo»
Una parte della pavimentazione in porfido danneggiata sul lungomare Benedetto Croce a Barcola e, a destra in basso, cittadini a passeggio in zona. Foto di Andrea Lasorte
Una parte della pavimentazione in porfido danneggiata sul lungomare Benedetto Croce a Barcola e, a destra in basso, cittadini a passeggio in zona. Foto di Andrea Lasorte

TRIESTE Le violente mareggiate da una parte e le radici dei pini dall’altra minano la pavimentazione del lungomare di Barcola. Serve correre ancora una volta ai ripari, con interventi utili a far trovare la Riviera barcolana pronta entro l’inizio della bella stagione.

Nei giorni scorsi il Comune ha dovuto transennare ampie porzioni del lungomare Benedetto Croce: diversi metri quadrai di cubetti di porfido sono saltati. In alcuni casi, per evitare che qualcuno inciampi o si faccia male, chi frequenta la zona li ha tolti dal centro della camminata sistemandoli ai bordi della pineta. Quanti passeggiano, fanno jogging e vanno in bicicletta devono fare lo slalom tra le buche. «I lavori per sistemare quella pavimentazione partiranno a marzo, sosterremo una spesa di circa 200 mila euro e prevediamo di terminare entro Pasqua», assicura l’assessore comunale ai Lavori pubblici Elisa Lodi.

Ma se in quel tratto è il mare, con la sua forza, a danneggiare la pavimentazione, più avanti, sulla camminata che costeggia i Topolini, sono le radici e con precisione i noduli radicali dei pini marittimi a creare evidenti dissesti. Come oramai risaputo, le piante scelte decenni fa per riqualificare il lungomare, non sono risultate idonee per quel tipo di sistemazione, visto che le loro radici si sviluppano in orizzontale sollevando così la pavimentazione. «Quello degli alberi è un problema annoso – valuta Lodi –. Siamo intervenuti su una parte già lo scorso anno, ingrandendo la vasca, l’aiuola che li circonda, per consentire alle radici di respirare. Abbiamo ripreso ora i lavori, intervenendo su altri alberi».

C’è poi la partita dei Topolini. «Tra poco più di un mese – indica l’assessore – avviamo anche i lavori ai Topolini: l’intervento più importante riguarderà anche in questo caso la pavimentazione, in molti punti sconnessa. Sono già calendarizzati dei sopralluoghi per individuare i punti più critici, così poi pianificheremo l’opera e stabiliremo la spesa da sostenere».

«Necessitano di attenzione – segnala il presidente della Commissione Lavori pubblici Michele Babuder (Forza Italia) – anche le colonnine dal Bivio verso il Castello di Miramare e la relativa ringhiera fino al Bagno militare, così come mi è stato segnalato da diversi fruitori della zona».

Visto l’interesse dei triestini per l’intero lungomare e la necessità costante di interventi, Lodi anticipa che nel Bilancio di prossima approvazione «prevediamo di inserire una spesa triennale dedicata, che consenta una manutenzione puntuale e costante. In ogni caso – assicura concludendo l’assessore – anche quest’anno entro l’arrivo della bella stagione il lungomare sarà sistemato». —


 

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