Trieste, il laghetto di Miramare da oggi è la "casa" dei cigni VD/FT
TRIESTE Solo una grande festa per tutti, grandi e piccoli. E magari anche per Mira e Mar, i due cigni nati nel 2015 in un allevamento di Jesolo che da questa mattina (dopo un'assenza di cinque anni) sono gli ospiti più fotografati del parco di Miramare. Una festa senza protesta: gli animalisti (Lav, Lipu, Oipa, Leal, Liberi di Volare, Vegetariani e Vegani Muja, Naica e Lac), che si erano opposti all’arrivo della coppia di cigni nel laghetto di Miramare, non si sono visti.
Al centro della "protesta", c'era la tutela della sicurezza dei cigni da possibili attacchi predatori di altri animali ma anche da eventuali comportamenti scorretti dei visitatori. E, ancora, le condizioni del laghetto che li ospita che, a detta degli stessi animalisti, necessiterebbe di alcuni accorgimenti quali la recinzione e un ricovero per consentire ai cigni di ripararsi dalle intemperie e depositare le uova. Ma, come detto, quella di oggi è stata esclusivamente una mattinata di festa senza polemiche.
Il merito dell'arrivo di Mira e Mar è del gruppo Facebook “Nimdvm” che, affiancato dai gruppi “Te son de Trieste se”, “Semo triestini e po bon” e “Volontari per Trieste pulita”, aveva avviato una raccolta fondi per acquistare le due bestiole e poi donarle a Miramare.
E così è successo. Ad accoglierli, circa 200 persone, con tantissimi bambini. C'era anche il sindaco Dipiazza. «Un atto simbolico che ci riporta al passato - ha dichiarato l’architetto Maurizio Anselmi, responsabile del parco di Miramare».
Dopo qualche attimo di comprensibile smarrimento, Mira e Mar si sono immediatamente "acclimatati" divenendo le star - fotografatissime - di Miramare.
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