Trieste, il declino delle fioriere del centro
TRIESTE Trascurate, danneggiate, trasformate in cestini per i rifiuti e, soprattutto, senza uno straccio di pianta all’interno. Le fioriere sistemate nella zona pedonale del centro sono fuori uso da oltre un anno e mezzo e non godono di alcuna manutenzione.
Basta far due passi tra via San Nicolò e via San Lazzaro, passando per via Santa Caterina e via Dante, per rendersene conto: quelle che dovrebbero essere delle allegre mini aiuole sono in realtà anonimi e sguarniti blocchi di ferro battuto, alla faccia della città turistica.
E non è un fatto stagionale, perché già la scorsa primavera quelle fioriere risultavano abbandonate a se stesse, come denunciano anche tanti commercianti del centro, per i quali la presenza di fioriere malridotte, pronte ad allagarsi ad ogni ondata di pioggia, è solo soltanto un fastidio.
«Se il Comune ha altre priorità e preferisce investire soldi in altri progetti, conviene rimuoverle direttamente quelle fioriere - è lo sfogo di molti negozianti della zona pedonale -. Meglio uno spazio vuoto che un immondezzaio come quello apparso recentemente in via San Nicolò dove, sotto la fioriera, sono da tempo abbandonati due sacchi con materiali di cantiere».
Le poche fioriere piantumate ospitano un rinsecchito alberello al centro e dell'edera alla base. A peggiorare la situazione è l'inciviltà dei cittadini che in mezzo a quelle già tristi piantine infilano appunto cartacce, sacchetti, pacchetti di sigarette.
«Sono al corrente della situazione, - ammette Elisa Lodi, assessore comunale ai Lavori Pubblici - è già stata inserita nel piano delle opere 2017 una posta per la manutenzione del verde che prevede anche la sistemazione delle fioriere». Purtroppo la burocrazia ha i suoi tempi. «Bisognerà attendere il bilancio, - spiega Lodi - sarà un intervento che orientativamente verrà attuato a primavera inoltrata».
In merito è stata presentata anche un'interrogazione da parte del consigliere di di Forza Italia, nonché presidente della IV Commissiome, Michele Babuder, che chiede di conoscere quali azioni si intendano adottare per garantire un’adeguata manutenzione ordinaria di quelle fioriere.
Una richiesta partita appunto dalle lamentele di negozianti ed esercenti, critici anche nei confronti della distribuzione dei manufatti: ci sono zone del centro, infatti, in se ne contano anche sei e altre, come in via Cassa di Risparmio, dove non c’è ne è nemmeno una. «Il nostro obiettivo è ripiantumare le fioriere ma anche aggiornare la loro posizione della zona pedonale», definisce Lodi.
Da anni non viene curata nemmeno la manutenzione delle fioriere che delimitano il Teatro Romano. Anche lì piante incolte o semplice terra dove al massimo spuntano delle erbe spontanee. È proprio accanto al Teatro, vicino al supermercato, nascosta da un’isola ecologica c'è abbandonata un’altra fioriera.
«Sarà fatta un’attenta valutazione del tipo di piante da sistemare in quelle fioriere - specifica l'assessore - poi confidiamo nel buon senso e nella civiltà dei cittadini visto che in passato qualcuno rubò persino le viole sistemate nelle fioriere».
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