Trieste, il cinese entra al “Dante” sarà materia di insegnamento

Novità negli istituti superiori da settembre del prossimo anno: riduzione a tre delle sedi del “classico-linguistico” e l’accorpamento del Fabiani e Deledda
Silvano Trieste 14/05/09 Dante Alighieri
Silvano Trieste 14/05/09 Dante Alighieri

Si chiamerà “Classe Confucio”, in omaggio al filosofo cinese. Perchè di Cina si tratta e nell’anno scolastico 2014/2015 entrerà nelle scuole triestine. Questa non sarà l’unica novità che gli studenti troveranno da settembre del prossimo anno. Sicura è anche l’attivazione del liceo sportivo al Galilei o all’Oberdan, o in entrambe le scuole. Inoltre l’accorpamento del “Max Fabiani” del “Deledda”, la riduzione a tre (su quattro) delle sedi del Polo classico-linguistico “Carducci” e “Dante”: resteranno la sede del “Dante” (Direzione) e quelle in via Corsi e in via Rismondo. Da definire poi ancora, con i vari soggetti interessati, l’attivazione dell’indirizzo tecnico-agrario alla scuola di lingua slovena.

Non sono poche le novità previste all’inizio del prossimo anno scolastico che interessano gli istituti superiori di Trieste. La Regione ha dato due anni di tempo alla Provincia per presentare il suo piano che riguarda gli indirizzi di studio e il dimensionamento della rete scolastica. O, per meglio dire, una migliore organizzazione da un punto di vista didattico e informativo. L’assessore provinciale all’Istruzione, Adele Pino, parla di “sinergie indispensabili a garantire la qualità” facendo i conti con le risorse disponibili. E da questo punto di vista la politica scolastica dettata dalla Regione deve tenere conto di queste direttive. «Ci sono delle proposte - sottolinea Adele Pino - alcune già realtà e altre allo studio che dovrebbero portare a dei buoni risultati». L’accorpamento degli istituti tecnici Max Fabiani e Deledda con i sui 588 studenti va in questo senso.

Ma la novità vera riguarda l’attivazione dell’insegnamento del cinese nella sezione linguistica del liceo “Dante Alighieri”. L’obiettivo è didattico ed economico nello stesso tempo. «Ne abbiamo parlato anche con la Camera di Commercio - aggiunge l’assessore provinciale - che ha dimostrato interesse. I mercati asiatici sono in continua evoluzione e i rapporti commerciale con quei paesi in espansione». Parlare in cinese, oltre che in inglese, sarà in futuro una valore aggiunto di estrema importanza. L’avvio dell’insegnamento sarà sperimentale, alla luce anche delle richieste degli studenti.

Sicuro poi è la creazione del liceo sportivo che sarà incardinato, come previsto dalle normative nazionali, nei licei scientifici. Pertanto la nuova sezione dovrebbe trovare spazio al Galilei o all’Oberdan. O in tutti e due gli istituti. Sarà l’Ufficio regionale scolastico a decidere. Altra novità, ma questa ancora solo a livello di progetto, tutto da vagliare e comunque rinviata all’anno scolastico 2015/2016, è l’apertura dell’indirizzo tecnico-agrario all’Istituto professionale con lingua d’insegnamento sloveno “Jozef Stefan” in piazzale Canestrini. La proposta nasce dal fatto, certificato in questi ultimi anni, di un interesse dei giovani verso il settore agricolo. «Abbiamo dei ragazzi - afferma Adele Pino - che, soprattutto di Gorizia, frequentano in Slovenia questo tipo di indirizzo. Non escludiamo che una volta che lo attiviamo anche noi possano essere interessati studenti di Capodistria e Nova Gorica. Abbiamo già individuato un immobile che stiamo ristrutturando nel parco San Giovanni».

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