Trieste, i tralicci di Conconello approdano sul Belvedere

Dall’abitato le antenne sono state spostate sul sentiero panoramico del monte Regione e Comune in coro: «La salute dei cittadini ha la priorità sull’ambiente»

TRIESTE. Tre nuovi tralicci alti circa 30 metri posti a ridosso di uno dei sentieri panoramici più suggestivi di tutto il territorio regionale. Sono gli “effetti collaterali” della delocalizzazione dei ripetitori di Conconello. La novità ha lasciato sconvolti gli escursionisti e i cicloamatori recatisi in questi giorni sul sentiero del Cai n. 1 nella zona del monte Belvedere. Proprio sull’altura che domina splendidamente il golfo di Trieste, non a caso è considerato (al pari della Napoleonica) il sentiero più bello sul Carso con vista mare, sono in fase di conclusione i lavori di costruzione dei nuovi manufatti. Anche se tutta l’area del cantiere è delimitata e inaccessibile, da fuori è facile scorgere quanto già costruito. Per ora sono stati innalzati dei muretti di pietra con tanto di reti metalliche a fungere da delimitazione dei tre tralicci già ben eretti e ampiamente visibili da lontano.

Esposto sulle antenne di Conconello
Lasorte Trieste 21/04/11 - Conconello, Antenne


Le panchine in legno, prima presenti sullo spiazzo utilizzato dalle famiglie in gita nei weekend, sono state spostate a pochi passi dalla discesa del ciglione carsico. Non solo. Durante i lavori, la rosa dei venti, il manufatto che maggiormente contraddistingue l’area, è stata utilizzata, come emerso da una testimonianza fotografica, come base su cui poggiare un pallet. “Dulcis in fundo”, dal nulla sono spuntati tre nuovi tralicci. Il tutto in un territorio che vede già la presenza dei ripetitori di Rai Way, Mediaset e Telecom spa.

In molti si chiedono com’è possibile che si sia deciso di erigere tre megastrutture metalliche su un’area così di pregio e apprezzata da tanti triestini e turisti del Carso. I manufatti sono stati collocati in un terreno di proprietà comunale, sito appunto sul monte Belvedere, in seguito al protocollo d’intesa sottoscritto nel 2014 tra Regione, Comune di Trieste e tre soggetti privati: Radio Punto Zero srl, Gestione postazioni Nordest srl (riconducibile a Radio Radicale) e Monte Barbaria srl. Il protocollo è stato formalizzato con l’obiettivo di delocalizzare i ripetitori presenti nel centro abitato di Conconello, frazione che per circa quarant’anni ha lottato per allontanare i tralicci costruiti sopra le proprie teste.

Conconello libero dalle antenne
Lasorte Trieste 03/12/14 - Conconello, Antenne


Dopo lunghi anni di attesa, nell’ottobre scorso la governatrice Debora Serracchiani, firmataria nel 2014 del documento d’intesa sottoscritto anche dagli assessori all’Ambiente Sara Vito (Regione) e all’epoca Umberto Laureni (Comune), confermava la soddisfazione per quello che risultava essere un obiettivo raggiunto: «Le antenne stanno sparendo dal centro abitato di Conconello. Il protocollo, prevedendo di delocalizzare i tralicci in un’area lontana dalle case, sta funzionando. In questo modo, nell’interesse dei cittadini e della salute pubblica, gli impianti radioelettrici saranno gestiti in modo assolutamente conforme alla normativa e nel pieno rispetto dell’ambiente, scongiurando i rischi di un potenziale inquinamento elettromagnetico».

La decisione di traslocare gli impianti verso il monte Belvedere aveva trovato d’accordo anche le tre società private. Filippo Busolini, fondatore di Radio Punto Zero, già all’indomani della sottoscrizione del protocollo del 2014 aveva espresso il suo consenso nell’abbandonare la vecchia location, previa fideiussione bancaria di 150mila euro a garanzia dell’esecuzione dei lavori. Il sì alla delocalizzazione era motivato dal fatto che sul monte Belvedere erano garantiti spazi più adeguati per evitare il “sovraffollamento” che nel sito precedente, soprattutto nei mesi estivi, dava origine a surriscaldamenti dei sistemi, responsabili di rotture e danni alle apparecchiature presenti. Tutti d’accordo, insomma.

Conconello “liberata” dalle prime antenne


Ora però è arrivata la doccia fredda per escursionisti e amanti del Carso, con i tre tralicci realizzati nel punto più visibile e frequentato del monte. Ieri mattina l’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, ha confermato la bontà dell’intervento: «Per noi la questione della salute dei residenti di Conconello era primaria. Dopo anni siamo riusciti ad affrontare e risolvere il problema delocalizzando i tralicci. Abbiamo dato una risposta forte alla preoccupazione dei residenti. Spiace se questi siano stati collocati lungo il sentiero, ma per noi la questione della salute veniva e verrà sempre prima di tutto». Sulla stessa linea la sua omologa comunale Luisa Polli: «La gestione del procedimento è stata seguita dalla Regione. Detto questo ritengo sia di primaria importanza la tutela della salute dei residenti di Conconello. Le antenne lì non sono un bello spettacolo? Tutti però vogliono vedere la televisione oppure avere la ricezione con il telefonino e comunque, ripeto ancora, la salute viene prima di tutto, anche prima dell’ambiente».
 

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