Trieste, i “segreti” di Porto Vecchio sui social
TRIESTE Quattro tra i migliori “instagrammers” del mondo hanno immortalato Trieste e in particolare il Porto Vecchio tra venerdì e sabato e il risultato sono state decine di migliaia di visualizzazioni e di condivisioni con il caratteristico “mi piace” da parte di altrettante persone che in gran parte non conoscevano Trieste e non sospettavano l’esistenza di una città nella città quale può essere considerato, ora che è a buon punto il processo di sdemanializzazione, il Porto Vecchio.
Gli instagramers o meglio gli “igers”, secondo il più utilizzato abbreviativo, sono gli iscritti a Instagram: un’applicazione informatica gratuita che permette agli utenti di scattare foto e di applicare filtri, condividendole su numerosi servizi di social network compresi Facebook, Foursquare, Tumbir, Flickr e Posterous. L’applicazione è stata messa a disposizione il 6 ottobre 2010 e l’8 settembre 2013 aveva già raggiunto i 150 milioni di utenti attivi ogni mese.
In occasione della serata finale di Its, il concorso per giovani talenti del design che si svolge a Trieste ed è ormai noto in quasi tutto il mondo, Discover Trieste, biglietto da visita elettronico della città messo a punto da Trieste città digitale presieduta da Enrico Marchetto, in collaborazione con Fondazione CrTrieste ha invitato quattro celebri “igers”: Jeorg Nicht, Emilio Chulia, Thomas Mueller e Emma Barreca a raccontare la città sotto la guida dello stesso Marchetto e di Marco Pilla. Il programma ha incluso un tour cittadino, una puntata a Miramare, una gita in barca, la presenza alla serata di Its con la visita al suo archivio e un giro in Carso dal viticoltore Edi Kante.
Infine, con la piena disponibilità dell’Autorità portuale e la collaborazione della responsabile per le relazioni esterne Vanna Coslovich, un gruppo di una trentina di persone composto oltre che dai quattro igers celebri, anche da quelli del Friuli Venezia Giulia e di Trieste social e con la guida degli architetti Piero Ongaro e Giulio Polita esperti della storia architettonica della città, si è svolta la parte forse più suggestiva e più originale del programma con la visita in Porto Vecchio dove gli instagrammers si sono scatenati tra filari di vecchi magazzini mai documentati prima, la Centrale idrodinamica, la Sottostazione elettrica e altri angoli sconosciuti in una passeggiata di due ore e mezza che ha prodotto una vera e propria mappatura di quella che è ancora una città invisibile, ma che già il prossimo anno ospiterà anche l’evento finale di Its.
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