Trieste, i segreti della scienza in 4 appuntamenti da 60 minuti
TRIESTE Dna, genetica, ogm, vaccini, staminali... Termini usati abitualmente. Ed è evidente come si tratti di problematiche che ricadono sempre più massicciamente sulla nostra vita quotidiana. Ma come vengono raccontate dai media in generale?
Senza andare a casi limite, dalla cura Di Bella alla mucca pazza, l'operazione di mediazione linguistica spesso si scontra con l'estrema complessità di temi tra i più controversi nel dibattito etico e scientifico, e nell'assicurare una piena e corretta divulgazione manca talvolta il bersaglio.
A rispondere a quest'esigenza ci pensa la terza edizione di “Science&the City_3”, ciclo di incontri tra aprile e maggio ideati da un organismo internazionale al top in materia come l'Icgeb, che opera nel campo della genetica molecolare e delle biotecnologie nella triestinissima Area di Ricerca, dove ha sede la direzione generale, oltre che nelle altre location di New Delhi e Cape Town. Il giornale Il Piccolo conferma - per il terzo anno consecutivo - l'accordo di partnership con gli organizzatori, garantendo sostegno, diffusione e copertura sia cartacea sia via web.
La formula, rinnovata dopo due edizioni da sold out, è senz'altro accattivante: quattro incontri da 60 minuti dove il pubblico potrà interagire ponendo domande ai massimi esperti mondiali della ricerca biomedica. Vaccini, invecchiamento, cibi ogm e manipolazione genetica i temi, dibattutissimi oggigiorno, che verranno affrontati in una sorta di «documentario live», spiega il direttore dell'Icgeb Mauro Giacca che vestirà i panni del moderatore, con un taglio da «talk show informativo diviso in tre atti» quasi fosse uno spettacolo teatrale.
L'obiettivo, rendere accessibile la scienza anche ai non addetti ai lavori e creare, in maniera non urlata anche se spesso contrapposta, un vero momento di confronto. Guardando anche fuori dei confini del nostro Paese, superandone i limiti e talvolta il conservatorismo.
Anche se Icgeb, come ha sottolineato Giacca, «fa tutt'altro, lavorando con 64 Paesi diversi» ha avvertito l'esigenza di «ricadere su Trieste e sulla sua cittadinanza» raccontando che succede al suo interno a un pubblico che va dai bambini ai cittadini di ogni età.
Reduci dal «pienone» del primi due appuntamenti all'Auditorium Revoltella, rilanciati con ottimo riscontro anche su iTunes U e YouTube, “Science&the City_3” si trasferirà al Ridotto del Teatro Verdi permettendo una più ampia affluenza di pubblico, sempre a ingresso gratuito.
Un'attenzione doverosa, per il sindaco Cosolini, che conferma Trieste «città non solo di scienziati e ricercatori ma anche di divulgazione scientifica», abbattendo definitivamente «quella che un tempo era percepita come una distanza con la cittadella della scienza».
A dare manforte, la Rai entra in campo per esportare questo «modello scientifico cittadino d'eccellenza» sia sul versante nazionale, con la ripresa degli incontri su RaiScuola nel programma “Memex”, sia su Radio1 regionale, con 12 puntate settimanali alle 11.50 fino al 27 giugno arricchite di approfondimenti e di impressioni raccolte tra la gente in giro per la città.
“Vaccinazioni tra certezze e paure” è stato l'argomento inaugurale trattato mercoledì 4 aprile al Ridotto: dalle diapositive anni '50 con manifestanti inneggianti al “vaccino per tutti” si è passati a immagini dei giorni nostri, con altrettanti genitori degli anni duemila a inveire contro lo strapotere delle multinazionali e l'imposizione dei vaccini.
Un cambiamento totale della percezione sociale: a spiegare cosa sono realmente e riflettere su dove finiscono gli effetti indesiderati reali e dove iniziano le paure infondate sono stati un esperto a livello europeo come Pier Luigi Lopalco, un punto di riferimento locale come Alessandro Ventura del Burlo e Marzio Babille, medico in zone di guerra e coordinatore di una mega-campagna antipolio che ha da poco vaccinato più di 4 milioni di bambini tra Siria e Iraq.
I cibi ogm fanno male alla salute? Mercoledì 13 aprile, sempre alle 18 al Ridotto del Verdi la discussione sarà affidata a tre eminenti studiosi tra cui Michele Morgante, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa mentre la scozzese Wendy Craig racconterà il problema dal punto di vista dei Paesi più poveri, tra Africa e Sudamerica.
Sempre più vicino il traguardo dei 120 anni come aspettativa di vita, mercoledì 27 si rifletterà sui processi d'invecchiamento: il cardiologo Gianfranco Sinagra ne discuterà con Liborio Stuppia e Gabriella Marcon, che da anni segue un alto numero di ultracentenari triestini.
“Science&the City_3” si chiuderà mercoledì 11 maggio con un tema affascinante quanto controverso qual'è quello della manipolazione genetica: attesi a Trieste il direttore scientifico del Généthon di Parigi Fulvio Mavilio, e con lui due esperti a dibattere sulle tecniche di modifica del dna e sui confini sempre più labili ai limiti della fantascienza.
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