Trieste, gli yankee di Istanbul “comprano” riva Traiana

La Samer cede il 60% alla Un ro-ro che è in mano al fondo statunitense Kkr E sul Molo Sesto Parisi Group festeggia la partenza del millesimo treno
sterle trieste porto nuovo
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Passa nelle mani della Un ro-ro di Istanbul, la stessa società che gestisce la principale linea di traghetti con la Turchia e che è a propria volta controllata dall’equity company statunitense Kkr, il terminal di riva Traiana. Lo ha riferito ieri al Comitato portuale la presidente Marina Monassi specificando che la comunicazione è avvenuta a norma di regolamento riguardo ai mutamenti societari dei concessionari. Enrico Samer, amministratore delegato dell’omonimo gruppo, a margine ha spiegato il passaggio di quote. «Da qualche tempo la Un ro-ro stava facendo pressing per acquisire quote della Samer seaports&terminals che ha in concessione il terminal di riva Traiana. Per noi un segnale particolarmente positivo perché lega a doppio filo la rotta turca a Trieste, scongiurando qualsiasi ipotetica “fuga” dal nostro porto. Abbiamo così ceduto il 60% della società mantenendo comunque la quota di minoranza: ciò innescherà un rafforzato impegno della Un ro-ro Istanbul nel trasporto intermodale e in particolare nei treni in partenza da Trieste. A nostra volta reinvestiremo nelle attività del gruppo la liquidità ottenuta». Proprio il mese scorso la Un ro-ro ha immesso in linea la propria nuova “ammiraglia”, la ”Un Istanbul” lunga 210 metri e in grado di portare 280 camion. La “Un ro-ro” un tempo di proprietà delle principali ditte di autotrasporto turche è stata comprata dagli americani a fine 2007. Allora nove traghetti, il porto di Pendik, a una trentina di chilometri della metropoli turca, e un altro terreno ad Ambarli sulla sponda europea della Turchia erano stati comprati per l’astronomica cifra di 910 milioni di euro. Ora l’operazione è stata completata con l’acquisizione di una fetta del porto di Trieste. «La concessione scade già nel 2016 - precisa Samer - ma è logico che si punti al rinnovo».

E proprio ieri con una cerimonia alla fine della seduta del Comitato portuale e alla quale ha partecipato anche la presidente della Regione Debora Serracchiani è stato festeggiato il millesimo treno dal 2008 a oggi in partenza dal Terminal Emt del Molo Sesto controllato da Parisi Group con un brindisi promosso dal presidente Francesco Parisi e da Harld Schmittner, amministratore delegato di Rail traction company, la società di Bolzano che opera tre convogli al giorno. Anche in questo caso il flusso più forte di merci dirette in Germania e nella Repubblica Ceca viene dalla Turchia e la società turca Ekol è il cliente principale. «Sta avvenendo una rivoluzione epocale che privilegia proprio il nostro porto - ha commentato Walter Buzzai responsabile della sede locale di Parisi Group - passano da Trieste anche merci dirette a Colonia che è a 200 km da Amburgo. Fino a poco fa passavano da Amburgo anche quelle dirette a Padova». Una riprova di questa crescita la si ha anche in questi giorni al terminal container sul Molo Settimo. Tra ieri e domani sanno impegnate al lavoro 350 persone nelle operazioni di carico e scarico di due navo oceaniche di Maersk (1222 movimentazioni) e Cma (1500 movimentazioni), di un’altra grossa nave di Msc e di tre feeder. Al 30 giugno si saranno movimentati 41mila teu, terzo record mensile di tutti i tempi.

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