Trieste, gli artisti di strada in piazza: «Ci ascoltino»

Nuovo no al sequestro degli strumenti e confermata la volontà di rivedere il regolamento con il Comune
Alcuni musicisti ieri in piazza Cavana (foto Bruni)
Alcuni musicisti ieri in piazza Cavana (foto Bruni)

TRIESTE Erano diverse decine le persone che ieri hanno partecipato, in piazza Cavana, alla manifestazione degli artisti di strada. Nel tardo pomeriggio, nella centralissima piazza, si è svolta la “Festa di solidarietà con gli artisti di strada”, organizzata dai comitati cittadini Forum per cambiare Trieste e Amici degli artisti di strada.

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Lasorte Trieste 15/08/14 - Ferragosto, Piazza della Borsa, Artisti di Strada, Ballerina

La manifestazione, iniziata con un gruppo di musicisti che intonavano cover di canzoni famose a bordo strada, ha pian piano preso piede, aprendo altre postazioni e attirando l’attenzione: presenti una cinquantina di persone, senza contare i passanti che si fermavano a vedere cosa stesse succedendo.

Betta, triestina, in piazza appositamente per sostenere gli artisti, spiega così la sua partecipazione. «Trieste è sempre stata aperta e culturale, toglierle gli artisti sarebbe come tagliare le gambe alla città». Dello stesso avviso Francesco, che avrebbe auspicato una maggiore partecipazione all’iniziativa: «Non sono di Trieste ma ci vivo da anni, e le recenti polemiche mi hanno colpito molto. Oggi avrei voluto vedere più triestini, a sostegno degli artisti».

Il Mago Argento, uno degli artisti, ribadisce una posizione propositiva: «Non manifesto contro qualcuno in particolare: sono qui per farmi conoscere dalla cittadinanza, affinché venga meno una certa diffidenza nei confronti della nostra categoria. L'iniziativa in questo senso è sicuramente positiva».

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Tra le performance che gli artisti di strada hanno messo in scena, non solo la musica ma anche il disegno a mano libera e uno spettacolo d’intrattenimento per i bambini. Al centro della piazza è stato poi allestito un banchetto, dove il Forum per cambiare Trieste ha organizzato una raccolta firme.

Due le richieste: l’ordinanza sul sequestro dello strumento non sia rinnovata e gli artisti siano chiamati a discutere una modifica del regolamento assieme al Comune, aspetto su cui la giunta Dipiazza ha aperto nei giorni scorsi. Gli organizzatori hanno precisato: «Gli artisti hanno il diritto di usufruire della strada al pari di chiunque altro. Pertanto diciamo no al sequestro dello strumento».

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Il riferimento è all’ordinanza della giunta Dipiazza che prevede la confisca dello strumento agli artisti sorpresi a esibirsi senza autorizzazione. L’ordinanza scadrà a fine mese e il timore è che sia rinnovata o inasprita. In ballo c’è però anche il regolamento sulle arti e i mestieri di strada, voluto invece dall’allora giunta Cosolini: questo prevede la registrazione degli artisti sul sito web “Stradaperta”, e la prenotazione delle postazioni in cui esibirsi.

«Alcuni degli artisti - hanno precisato gli esponenti del Forum - nei giorni scorsi si sono incontrati con l'assessore Giorgi, che si è detto disponibile a rivedere il regolamento. Chiediamo che gli artisti stessi siano chiamati a collaborare alle modifiche».

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