Trieste, gli artisti di strada in piazza: «Ci ascoltino»
TRIESTE Erano diverse decine le persone che ieri hanno partecipato, in piazza Cavana, alla manifestazione degli artisti di strada. Nel tardo pomeriggio, nella centralissima piazza, si è svolta la “Festa di solidarietà con gli artisti di strada”, organizzata dai comitati cittadini Forum per cambiare Trieste e Amici degli artisti di strada.
La manifestazione, iniziata con un gruppo di musicisti che intonavano cover di canzoni famose a bordo strada, ha pian piano preso piede, aprendo altre postazioni e attirando l’attenzione: presenti una cinquantina di persone, senza contare i passanti che si fermavano a vedere cosa stesse succedendo.
Betta, triestina, in piazza appositamente per sostenere gli artisti, spiega così la sua partecipazione. «Trieste è sempre stata aperta e culturale, toglierle gli artisti sarebbe come tagliare le gambe alla città». Dello stesso avviso Francesco, che avrebbe auspicato una maggiore partecipazione all’iniziativa: «Non sono di Trieste ma ci vivo da anni, e le recenti polemiche mi hanno colpito molto. Oggi avrei voluto vedere più triestini, a sostegno degli artisti».
Il Mago Argento, uno degli artisti, ribadisce una posizione propositiva: «Non manifesto contro qualcuno in particolare: sono qui per farmi conoscere dalla cittadinanza, affinché venga meno una certa diffidenza nei confronti della nostra categoria. L'iniziativa in questo senso è sicuramente positiva».
Tra le performance che gli artisti di strada hanno messo in scena, non solo la musica ma anche il disegno a mano libera e uno spettacolo d’intrattenimento per i bambini. Al centro della piazza è stato poi allestito un banchetto, dove il Forum per cambiare Trieste ha organizzato una raccolta firme.
Due le richieste: l’ordinanza sul sequestro dello strumento non sia rinnovata e gli artisti siano chiamati a discutere una modifica del regolamento assieme al Comune, aspetto su cui la giunta Dipiazza ha aperto nei giorni scorsi. Gli organizzatori hanno precisato: «Gli artisti hanno il diritto di usufruire della strada al pari di chiunque altro. Pertanto diciamo no al sequestro dello strumento».
Il riferimento è all’ordinanza della giunta Dipiazza che prevede la confisca dello strumento agli artisti sorpresi a esibirsi senza autorizzazione. L’ordinanza scadrà a fine mese e il timore è che sia rinnovata o inasprita. In ballo c’è però anche il regolamento sulle arti e i mestieri di strada, voluto invece dall’allora giunta Cosolini: questo prevede la registrazione degli artisti sul sito web “Stradaperta”, e la prenotazione delle postazioni in cui esibirsi.
«Alcuni degli artisti - hanno precisato gli esponenti del Forum - nei giorni scorsi si sono incontrati con l'assessore Giorgi, che si è detto disponibile a rivedere il regolamento. Chiediamo che gli artisti stessi siano chiamati a collaborare alle modifiche».
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