Trieste, giù il vecchio magazzino delle Ferrovie: riva Traiana cambia volto

Quasi completata la demolizione del deposito inutilizzato da anni. Al suo posto nuovi binari per i collegamenti con il porto
Lasorte Trieste 06/06/20 - Riva Traiana, Stazione Campo Marzio, Demolizione Magazzini Spedizionieri
Lasorte Trieste 06/06/20 - Riva Traiana, Stazione Campo Marzio, Demolizione Magazzini Spedizionieri

TRIESTE Una maxi demolizione, iniziata a maggio, porterà all’eliminazione del grande magazzino merci di Riva Traiana 2, a pochi metri dall’ ingresso del porto. Il cantiere nei giorni scorsi ha attirato la curiosità di tante persone, che si sono fermate a osservare i lavori, ormai in fase avanzata. E il volto della zona si trasformerà completamente. Al posto dell’edificio verranno realizzati nuovi binari, utili ai traffici su rotaia del vicino scalo.

Gli interventi, come ricorda anche la tabella posta sul cancello che delimita l’area, sono iniziati il 18 maggio, per una durata complessiva di 90 giorni, commissionati da Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, che così precisa le coordinate dell’intervento. «Demolizione propedeutica alla realizzazione dell'allungamento delle aste di manovra “parenzana” a servizio del varco 2 del Porto».

Al posto dell’edificio ora si notano cumuli di macerie, tra pietre, legno, ferraglia, mattoni e sacchi bianchi, che contengono materiali già pronti per essere rimossi. «Il magazzino era inutilizzato da anni, un tempo venivano conservate le merci, ma ormai era mal messo, in pessime condizioni. In pratica - spiega Roberto Carollo, ingegnere ferroviario - non serviva più. Era un classico esempio di interscambio modale tra gomma e ferrovia. Inoltre non era vincolato e non aveva una valenza storica. Ecco il motivo degli interventi attuali. La zona sarà modificata, per la posa di binari tronchi, che serviranno come aste di manovra, in pratica per spostare un treno da un binario all’ altro».

Il fabbricato, che si trovava nella parte rivolta verso Riva Traiana, era prima caratterizzato da una lunga serie di finestre e di accessi per i tir, per scaricare le merci. Saracinesche chiuse da una ventina d’anni, tanto che davanti erano stati disposti una cinquantina di posti auto, attualmente non più disponibili. Con l’ avvio del cantiere infatti è stata creata una recinzione proprio su quel tratto, per consentire il regolare svolgimento degli interventi.

Al momento quasi tutto l’edificio è stato abbattuto, manca solo l’ultima parte, verso via Ottaviano Augusto, dove resta ancora in piedi una parte della grande tettoia e i muri perimetrali.

Non verrà toccata invece la palazzina all’angolo, confinante con il magazzino, che una volta ospitava l’ex scuola professionale delle ferrovie, e che risulta in vendita da qualche mese, come si legge su un noto sito di annunci online: «In posizione centrale con affaccio sul mare, proponiamo in vendita ampia struttura di 1.450 metri quadrati. L'immobile, sito in Via Ottaviano Augusto 22 - prosegue l’annuncio -, può essere interessante oltre che per una destinazione commerciale anche per la realizzazione di una struttura ricettiva data la vicinanza al centro e al trasporto pubblico, oltre a godere di una vista impagabile sul golfo di Trieste. Trattativa riservata». —


 

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