Trieste, gazebo di lusso solo per la Lega

Spese elettorali più contenute. Dal Carroccio 2500 euro per l’affitto più tutti i costi per gli allestimenti. Il Pdl con Marini, Giacomelli e Bertoli ha investito di più. Doppia struttura per il Pd. Quasi spariti i “santini”
Di Laura Tonero
Lasorte Trieste 04/04/13 - Piazza della Borsa, Gazebo Elezioni Regionali
Lasorte Trieste 04/04/13 - Piazza della Borsa, Gazebo Elezioni Regionali

La corsa alle regionali ha registrato un’importante contrazione delle spese destinata alla campagna elettorale. A Trieste stanno investendo più i singoli candidati a una poltrona in consiglio regionale che quelli alla presidenza e i singoli partiti. Basta fare due passi in città per notare la riduzione dei gazebo rispetto alle passate elezioni, soprattutto comunali. Sono tutti concentrati in piazza della Borsa. Completamente vuota via delle Torri presa letteralmente d’assalto in passato e oggi destinata solo a qualche banchetto. I singoli candidati ad aver investito di più sono quelli del Pdl: Claudio Giacomelli, Bruno Marini a Everest Bertoli hanno un loro gazebo mentre tra i candidati di centrosinistra nessuno ha fatto allestire un proprio singolo stand.

Il partito ad aver investito di più nell’allestimento del gazebo è la Lega Nord con la maxi struttura sistemata in piazza della Borsa, davanti al bar Rex, dal periodo precedente alle elezioni politiche. Quello spazio si è trasformato nel quartier generale del Carroccio triestino. La struttura – l’unica con pannelli rigidi e alluminio - è costata circa 2.500 euro ai quali però vanno aggiunte le spese per l’allestimento interno. Per i gazebo più piccoli, standard, sono stati spesi 500 euro ai quali vanno aggiunti eventuali costi per la pavimentazione in moquette, per la cartellonistica, per la sistemazione di tavoli, sedie o di strumenti audio e video.

Sempre in piazza della Borsa c’è il doppio gazebo del Pd dove i singoli candidati al consiglio regionale si alternano in piccoli comizi ed incontri con gli elettori. Accanto lo stand con teloni “cristal”, trasparenti, dei Cittadini per Debora Serracchiani e quello dell’Italia dei Valori. Nell’area verso la fontana del Nettuno sono stati invece montati i gazebo dei candidati del Pdl, Giacomelli – il suo è uno dei gazebo più imponenti - e Marini, entrambi a sostegno di Renzo Tondo. Per trovare un altro gazebo bisogna spingersi fino in via Dante dove è stato sistemato quello del candidato al consiglio regionale per l’Udc, Carlo Grilli. Ha scelto invece Largo Bonifacio il candidato Bartoli (Pdl). Il Movimento 5 Stelle punta tutto sullo sbarco Beppe Grillo oggi a Trieste. Dei suoi singoli candidati al consiglio regionale non c’è traccia. Franco Bandelli, candidato alla presidenza di Un’Altra Regione, usufruisce invece di un buon numero di militanti che nei giorni scorsi hanno organizzato in punti chiave, come via San Nicolò, una massiccia distribuzione di materiale elettorale.

Diminuiti notevolmente anche gli investimenti per la realizzazione di “santini”, i classici cartoncini da consegnare a destra e a manca per segnalare chi votare e come esprimere la preferenza. Ridotti dell’80 per cento i manifesti elettorali affissi negli spazi elettorali. Conseguenze della crisi.

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