Trieste: funzione pubblica, presidio con 300 lavoratori davanti alla Regione FOTO

TRIESTE. Le organizzazioni sindacali della Funzione pubblica hanno incontrato in Consiglio regionale i capigruppo, che hanno chiesto un impegno nei confronti del governo nazionale a supporto della mobilitazione e delle loro rivendicazioni.
In precedenza, i sindacati avevano organizzato un'assemblea e un presidio con circa 300 persone a Trieste in piazza Oberdan a sostegno della vertenza; sei anni di blocco dei contratti, blocco del salario accessorio, blocco del turnover, otto euro di aumento definiti «una presa in giro». Rinnovare i contratti nazionali, regionale e integrativi - hanno detto i rappresentanti sindacali - significa definire insieme nuove regole e nuovi strumenti per far crescere la qualità del lavoro, investire sulle competenze, migliorare i servizi, motivare le persone e dar loro una tranquillità che in questo momento non hanno.
Riguardo a una voce su un emendamento nella legge di stabilità regionale 2016 volto a cancellare il salario di produttività dei dipendenti regionali, i sindacati hanno respinto sede e metodo per affrontare i temi contrattuali, sui quali hanno chiesto che si seguano percorsi di confronto e idonee procedure.
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