Trieste, frana travolge le auto. Voragine tra le case VIDEO E FOTO

Aggiornamento meteo in Fvg. Ancora pioggia e neve, con venti forti e umidi meridionali sul Friuli Venezia Giulia e ancora impegnata la Protezione Civile regionale per allagamenti e cadute di alberi, con l’impiego di circa 350 volontari delle squadre locali.
Venti e precipitazioni. Le raffiche di vento hanno toccato gli 80 km/h sulla costa e oltre i 130 sulle vette. Nelle ultime 24 ore sono caduti oltre 370 millimetri di pioggia in Val Resia sulle Prealpi Giulie, intorno ai 280 in varie località delle Prealpi Carniche e a Piancavallo; in Carnia sono caduti 200 millimetri, nel Tarvisiano fino a 240 a Cave del Predil.
In pianura piogge comprese fra 50 e 120 millimetri, molto più attenuate invece sulla costa. Le nevicate sono state limitate, nella fase più intensa, alle quote superiori ai 2.000 metri. Il fronte sta spostandosi verso Est, le piogge stanno iniziando ad attenuarsi sulla fascia occidentale, mentre insistono ancora sulla fascia orientale.Le nevicate sono in calo, intorno a 1.800 metri di quota.
Fiumi. È ancora attivo il servizio di piena sui fiumi Isonzo e Tagliamento, il cui livello alle ore 6.00 a Venzone è di 3,58 metri e a Madrisio di 4,01 metri, in aumento. L’Isonzo a Gradisca è a 8,10 metri, stazionario.
Le temperature sono stazionarie e ampiamente sopra gli zero gradi.
TRIESTE Prima lo scricchiolìo. Poi il boato. A tarda sera non è ancora chiaro quanti metri cubi di terra si siano effettivamente staccati dal muraglione di via Commerciale 39 e 41. Quel che è certo è che non ci sono morti né feriti. Ma solo per un soffio. La frana ha però travolto ben quattro auto. Schiacciate come scatolette di latta.
È successo tutto in pochi istanti, dopo ore e ore di pioggia battente, in una giornata di maltempo già segnata da decine di interventi dei vigili del fuoco e della polizia locale in ogni angolo della città, per allagamenti e tombini tappati.
L’emergenza comincia in viale Miramare alle otto di mattina, a Barcola, all’altezza del Cedas: un muro di contenimento crolla e i detriti invadono parte della carreggiata. L’incidente fortunatamente non provoca conseguenze alle persone né danni. Ne risente però il traffico che a quell’ora del mattino va rapidamente in tilt. Si tratta di una struttura che in passato aveva già mostrato cenni di cedimento e per questo motivo era già stata transennata tempo fa. Ma l’episodio di Barcola, risolto nell’arco di poche ore, è nulla di fronte allo scenario da guerra in cui i soccorritori si imbatteranno in via Commerciale a pomeriggio inoltrato.
Lo scricchiolìo, dunque. Ore 16.45: il muro che costeggia il caseggiato dei civici 39 e 41, stretto tra altri edifici di pregio, si spacca di colpo. Non ha retto il peso del terreno intriso d’acqua. Il signor Diego Allaix abita proprio lì. In quel momento è in giardino accanto alla sua Audi Q3. Si accorge del rumore e decide di salire a bordo per spostarla. Ma cambia rapidamente idea, scende e scappa. Un pietra lo prende di striscio su una gamba. Poteva finire peggio.

La valanga di detriti abbatte un albero e distrugge le quattro automobili posteggiate nel giardino sotto: l’Audi Q3, una Peugeot 206 e due Ford Fiesta. In quell’istante all’interno degli abitacoli non c’è nessuno, come riescono ad accertare i proprietari dei mezzi. Ma i soccorritori hanno la matematica certezza appena verso sera, attorno alle otto, dopo gli scavi.
I pompieri e il 118 piombano sul posto assieme alla polizia immediatamente, a pochi minuti dall’allarme. Via Commerciale è tutta un luccichìo di lampeggianti blu. La gente in auto, in fila, non capisce cosa stia accadendo. Domandano, si informano: «Cosa succede?», chiede una signora al volante di una Panda a un agente della municipale.
Si sa ancora poco. Su, tra le case, è un disastro: è franata non solo la muraglia davanti alle abitazioni dei civici 39 e 41, dove vivono cinque famiglie per una ventina di persone, ma pure la zolla di terra del giardino sovrastante, a un passo dalla fondamenta. È una villa di Salita della Trenovia.
Adesso sembra come sospesa nel vuoto. La famiglia è stata evacuata per sicurezza. Lo smottamento ha sepolto i gradini che portano all’abitazione. Ma in serata, dopo gli accertamenti, i vigili del fuoco dichiarano inagibili le tre case che si trovano nella parte sovrastante e pure quella sottostante.
E’ il civico 41 di via Commerciale: pianterreno, primo, secondo piano e mansarda, dove vivono quattro famiglie.
Gli scavi per la successiva messa in sicurezza dell’area si prolungano fino a tardi. L’intera zona resta transennata dai nastri rossi dei soccorritori.
Gli interrogativi permangono: perché la muraglia non ha tenuto? Dal muro di pietra, illuminato con i fari, si scorgono le feritoie di scolo dell’acqua. Ma sembrano asciutte: la pioggia non riesce a filtrare. Per i vigili del fuoco è piuttosto evidente.
Adesso si teme che anche il resto della struttura possa dare problemi. Con un altro acquazzone, con il vento e con quella parte già divelta, il pericolo di un ulteriore crollo è concreto.
Riproduzione riservata © Il Piccolo