Trieste finisce sulla birra carioca Sulla bottiglia il Faro della Vittoria

Il produttore Franzotti è brasiliano ma la famiglia ha origini giuliane  «L’azienda per noi è un sogno, abbiamo onorato le nostre radici» 

LA STORIA



Trieste è certamente conosciuta come la città del caffè, ma è anche una delle città della birra per il solo fatto di aver dato i natali, nel 1870, grazie a un nipote di Franz Anton Dreher, all’omonima lager chiara, che avrebbe portato per decenni ben visibile in etichetta il nome della città.

Per non parlare di quei birrifici locali o limitrofi alla città che giustamente, contando sull’essenza mitteleuropea del capoluogo giuliano, ci mettono il suo nome appena possibile. Poi a 9. 769 chilometri di distanza, capita di trovarsi a Potirendaba, un comune del Brasile nello Stato di San Paolo, di poco più di 15 mila anime, e ci trovi un birrificio che di nome fa proprio “Trieste”.

Ma che ci fa il nome di Trieste incollato sulle bottiglie di birra brasiliane e su un’insegna di un moderno birrificio? Il titolare Luiz Sergio Franzotti spiega che «la famiglia Franzotti è originaria di Trieste e della sua regione. Quando siamo arrivati in Brasile abbiamo girato molto e poi abbiamo messo radici nello stato di San Paolo, dove oggi viviamo. Una famiglia, la mia, di umili origini, che piantava caffè come molti altri italiani, ma che negli anni Settanta ha avuto l’opportunità di acquistare la Poty, un’industria del settore del beverage fondata nel 1951 in Brasile. Con tanto lavoro, siamo riusciti a crescere e nel 2014 abbiamo iniziato un progetto che ci ha portati a costruire il nostro birrificio, un grande sogno della famiglia. Non potevamo non onorare le nostre origini, le nostre radici. Così lo abbiamo battezzato col nome di Trieste”.

E la birra, dice Franzotti, «non solo è prodotta utilizzando il processo di microfiltrazione italiana ma il suo imbottigliamento avviene attraverso l’utilizzo di macchinari italiani». A ricordare la città è pure la “i” di Trieste, che riprende la forma stilizzata del faro della Vittoria.

Tra le birre prodotte merita una citazione la “Trieste Puro Malto”, birra microfiltrata che segue rigorosamente la legge della purezza tedesca e che si fregia di essere la primo microfiltrata del Brasile. —



Riproduzione riservata © Il Piccolo