Trieste, fermati in porto oltre 160mila guanti anti-infortunistici "irregolari"
I dispositivi di protezione individuale, provenienti dall'India e diretti a una società nel veronese, non erano conformi alla normativa comunitaria
Un paio di guanti irregolari
TRIESTE I funzionari del Servizio Antifrode dell'Ufficio delle Dogane e i finanzieri del Gruppo di Trieste hanno sottoposto a fermo amministrativo ben 160.320 guanti anti-infortunistici arrivati nel porto di Trieste, in quanto non conformi alla normativa comunitaria.
Accortisi della dubbia marcatura CE, i finanzieri hanno condotto ulteriori approfondimenti sulla documentazione, nella quale hanno rilevato che la dichiarazione di conformità legata alla marchiatura CE dei prodotti - provenienti dall'India e destinati a una società del veronese - risultava prodotta in osservanza di una normativa non più in vigore da diversi anni. Da qui il fermo della merce.
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