Trieste, ex pompiere ausiliario ustionato in un rogo

Furio Perok, 47 anni, già ausiliario dei vigili del fuoco e noto negli ambienti sportivi del calcio dilettantistico triestino, ha subito ustioni sul 40 per cento del corpo.

Da quanto si è appreso le sue condizioni sono giudicate stabili. Ma i sanitari non escludono di prendere in considerazione l’eventualità di trasferire il paziente, nelle prossime ore, al reparto grandi ustionati di Padova.

L’incendio - le cui cause sono ancora in corso di accertamento - è scoppiato attorno alle 2.40. Pare che a prendere fuoco, forse per un mozzicone di sigaretta o per il corto circuito di una lampada, sia stato un mobiletto posizionato vicino al letto sul quale l’uomo stava dormendo.

Secondo una prima ricostruzione degli ex colleghi, è stato lo stesso Perok a tantare di spegnere le fiamme quando si è reso conto dell’incendio.

Ma ormai il fuoco aveva preso il sopravvento. In breve sono giunti gli agenti di una pattuglia della squadra volante, che hanno sfondato la porta dell’abitazione. Quando sono arrivati i vigili del fuoco le fiamme erano state già quasi spente dallo steso Furio Perok.

Nell’abitazione c’era però ancora un denso fumo. Per entrare, i pompieri hanno dovuto così indossare le maschere e attivare gli autorespiratori.

In breve hanno avuto ragione delle fiamme residue, e hanno potuto raggiungere il punto dal quale si era innescato il rogo.

Saranno comunque necessari altri accertamenti per capire esattamente come si sia sviluppato l’incendio.

Nel giro di circa mezz’ora la situazione è stata messa sotto controllo. I danni sono risultati ingenti, soprattutto quelli provocati dal denso fumo.

Le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravi ai primi soccorritori, che hanno allertato i sanitari del 118. L’uomo è stato sottoposto a una terapia di emergenza.

Avvolto in uno speciale telo, è stato quindi trasportato con una barella fino sulla strada, dove era in attesa l’ambulanza che a sirene spiegate lo ha trasportato a Cattinara.

(c.b.)