Trieste, evadono un milione di incassi e la Gdf sequestra un immobile

L'appartamento sigillato è in piazza Venezia ed è riconducibile ai gestori del ristorante-pizzeria Peperino che non hanno presentato  la dichiarazione dei redditi a fronte della quotidiana emissione degli scontrini

TRIESTE La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia, un immobile di pregio in piazza Venezia, a Trieste, riconducibile ai gestori del ristorante-pizzeria "Peperino" che - secondo gli investigatori - non hanno presentato la dichiarazione dei redditi a fronte di una quotidiana regolare emissione di scontrini fiscali. Si tratta di un appartamento a cui sono stati posti i sigilli.

Secondo le Fiamme Gialle gli incassi non dichiarati sono pari a circa un milione di euro e l'evasione ammonta a oltre 100mila euro per imposte dirette e Iva non riscossa.

Nelle indagini, alle quali hanno collaborato i carabinieri di Udine, sono stati controllati i conti correnti bancari dell'impresa di ristorazione e dei suoi titolari. Sono state eseguite numerose perquisizioni durante le quali é stata scoperta una vera e propria "contabilità parallela" nella quale - secondo gli investigatori - i proprietari del locale hanno annotato gli effettivi incassi e i relativi guadagni.

L'alloggio sottoposto a sequestro "per equivalente" era nella disponibilità di uno degli indagati.

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