Trieste, esce di cella e torna subito a perseguitare la ex

L’uomo aveva appena finito di espiare una pena per maltrattamenti e stalking. E ora ha il divieto di avvicinarsi alla donna

TRIESTE Esce dalla galera dopo un periodo di detenzione per maltrattamenti e stalking nei confronti della ex compagna. E la prima cosa che fa è contattare la donna minacciandola e molestandola.

È accaduto in questi giorni. L’uomo è un quarantatreenne triestino. Era stato condannato a due anni e nove mesi nel febbraio del 2019 per una serie di episodi violenti e atti persecutori commessi nel 2018. La scarcerazione, dopo l’espiazione della pena (scontata nel carcere di Trento), risale invece allo scorso 13 novembre.

A quel punto il quarantatreenne, la cui aggressività era stata accertata in fase di indagine, ha telefonato alla ex rinfacciandole gli anni in cella. Subito dopo è partito alla carica inviandole messaggi dal contenuto inequivocabile. «Procedimento mentale a tuo carico, te ga de far ti la galera». E, ancora: «Ti non te sa cosa go passà in sti anni per colpa tua».

Fissato, anzi, ossessionato. E potenzialmente pericoloso.

La donna, che proprio a causa di quell’uomo aveva dovuto cambiare casa e automobile, è ripiombata in un vissuto che pensava ormai di avere alle spalle. Come fa notare il gip Massimo Tomassini, il giudice che ha esaminato il caso, la vittima «dopo due anni abbondanti si è rivista catapultata in un passato che, si immagina, avrà cercato di dimenticare e superare. E che si sicuramente, comunque, dei segni nel suo animo avrà lasciato».

La donna ha avuto paura e si è subito rivolta alla Polizia. La magistratura è intervenuta subito: il gip Tomassini, su richiesta del pm Chiara De Grassi, ha applicato nei confronti dell’uomo (difeso dall’avvocato Marzio Calacione) la misura cautelare del divieto di comunicazione e di avvicinamento alla donna e ai suoi figli. —


 

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