Trieste, emerge una piscina (o una fontana) vicino al Teatro romano

La "sorpresa" grazie alle indagini archeologiche legate ai lavori per la realizzazione del Park San Giusto
Gli scavi per realizzare il Park San Giusto (foto Lasorte)
Gli scavi per realizzare il Park San Giusto (foto Lasorte)

TRIESTE Un nuovo «tassello» dell'antica Tergeste emerge dalle indagini archeologiche legate ai lavori per la realizzazione del Park San Giusto a Trieste, a poca distanza dal Teatro Romano. Da recenti sondaggi sono stati infatti scoperti alcuni settori di un edificio di vaste dimensioni, chiuso da un muro absidato.

A ridosso è stato inoltre scoperto, a una profondità di circa due metri, l'angolo di una vasca, foderata in cocciopesto idraulico e con il fondo in lastre calcaree, caratterizzate da un incavo lungo il margine, probabilmente per facilitare il deflusso dell'acqua. Potrebbe trattarsi di una fontana o di un ninfeo, oppure di una vasca di più grandi dimensioni, forse una piscina.

Per Paola Ventura, funzionario archeologo della Soprintendenza del Fvg, «considerato che ci troviamo probabilmente nell'ambito di un complesso pubblico, coerentemente con la posizione di rilievo nel tessuto urbano, si può ipotizzare, anche se solo come suggestione, un complesso termale, tipologia finora non documentata a Tergeste».

Gli scavi archeologici hanno già riportato alla luce diverse testimonianze dell'antica Trieste, inizialmente lungo il pendio del colle di San Giusto, con terrazzamenti e canalizzazioni, sepolture e orti. «L'importante situazione archeologica - afferma il Soprintendente archeologico per il Fvg, Luigi Fozzati - venuta alla luce in un'area già nota e sulla quale insiste ora una parte significativa del Park San Giusto, esige una nuova soluzione non rinviabile per la conservazione e la valorizzazione di tuta la zona. La Soprintendenza proporrà un proprio progetto a tutti gli enti coinvolti per la loro presenza in questa area». 

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