Trieste, due ragazzi picchiano un nonno paletta per un rimprovero

Aggressione dopo l’invito ad indossare la mascherina  a bordo del bus. Polidori: «Prenderemo provvedimenti»
Il signor Paolo Valenti, la vittima dell'aggressione (foto di Francesco Bruni)
Il signor Paolo Valenti, la vittima dell'aggressione (foto di Francesco Bruni)

TRIESTE Un nonno paletta aggredito da due adolescenti solo per aver loro intimato di indossare la mascherina in autobus. Il fatto è stato segnalato via social da una donna, che ha riferito di un’aggressione avvenuta ieri attorno alle 16, in Strada vecchia dell’Istria, nei pressi della scuola Rossetti. Il vicesindaco Paolo Polidori, che oggi - 8 gennaio - ha identificato e parlato con la vittima, Paolo Valenti il suo nome, annuncia provvedimenti: «Identificheremo gli autori con le telecamere dell’autobus».

Il caso, dicevamo, esplode quando una utente Facebook pubblica un resoconto degli eventi: «Due ragazzi sui 14-15 anni hanno spinto a terra e sferrato un pugno in faccia al nonno paletta, perché prima sul bus si era permesso di dirgli che devono tenere le mascherine sulla bocca… Hanno aspettato che i genitori dei bimbi delle elementari andassero via per aggredirlo».

Aggiunge ancora la donna: «Per fortuna non ha riportato nessuna frattura nella caduta ma era tutto insanguinato per il pugno preso - scrive -. Sicuramente i due ragazzi non avranno nessuna punizione, si sono eclissati più veloci della luce».

Saputa la notizia, il vicesindaco Polidori ha mobilitato la Polizia locale triestina perché facesse chiarezza..

Considerata la brutalità della vicenda, il Comune è intenzionato a fare chiarezza in ogni caso: «Ho parlato con la testimone, mi ha raccontato l’episodio – dice il vicesindaco –. Allora ho contattato il comandante della Polizia locale Walter Milotti chiedendogli di avviare gli approfondimenti del caso».

Prosegue Polidori: «Andremo a fondo sulla vicenda. Verificheremo in breve i filmati delle telecamere con la Polizia Locale, e prenderemo questi farabutti. Dalle informazioni che abbiamo sembra che il diverbio sia nato quando il nonno paletta ha chiesto ai ragazzi di tenere la mascherina sul bus, quindi speriamo di poterli identificare facilmente grazie alla telecamera del mezzo. La nostra linea è sempre tolleranza zero sulle bravate, e in questo caso parliamo di una vera e propria aggressione».

Il numero due della giunta coglie l’occasione per ringraziare la cittadina che ha voluto portare il fatto all’attenzione dell’opinione pubblica: «Ringrazio per la disponibilità la signora che ha postato la notizia: fatti del genere non possono essere tollerati, e l’aiuto dei cittadini in questi casi è fondamentale». —




 

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