Trieste, due caserme abbandonate in svendita a Basovizza

L’Agenzia del demanio mette all’asta due edifici per 130mila e 200mila euro Sono le vecchie sedi di finanza e carabinieri. L’ente: «Così evitiamo il degrado»
Di Giovanni Tomasin

Caserme in vendita per “due lire” a Basovizza. Con l’avvento dell’Unione europea e di Schengen molta parte delle infrastrutture di sicurezza al confine hanno perso la loro funzione. Per evitare che questi beni perdano anche ogni valore a causa del disuso, l’Agenzia del demanio ha deciso di venderle. A buon prezzo.

A essere in ballo in questo caso sono la vecchia caserma della Finanza in via Gruden e quella dei carabinieri nei pressi del valico di Lipizza (località Basovizza 183).

Il prezzo base per la prima è di circa 134mila euro. Nelle condizioni attuali l’edificio è tristanzuolo, trattasi pur sempre una caserma abbandonata, e ha un gran bisogno di un rinnovo.

Questa la descrizione sul sito dell’Agenzia: «Il bene originariamente era destinato a caserma, ed attualmente risulta inutilizzato. Il compendio è composto da un edificio principale ad uso caserma, un edificio secondario ad uso autorimessa, e da un’area di pertinenza. L’epoca di costruzione è metà del ’900». Aggiunge ancora l’Agenzia: «Il bene si vende nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova e si rende noto che nella determinazione del prezzo si è tenuto conto di tutte le condizioni manutentive dello stesso». Condizioni manutentive che vengono definite «pessime» sul sito.

Stesso discorso per la caserma di Lipizza, prezzo base di circa 200mila euro. Queste le caratteristiche della struttura: «Il compendio è composto da un edificio principale ad uso caserma ed alloggio, un edificio secondario ad uso autorimessa, e da un’area di pertinenza».

Ma cosa potrà farsene l’eventuale acquirente di una ex caserma? Le destinazioni d’uso contemplate consentono in effetti una gamma piuttosto ampia di possibilità.

Per l’edificio di via Gruden parliamo di possibile uso residenziale, artigianale di servizio, alberghiero, direzionale, commerciale al dettaglio, servizi e attrezzature collettive, parcheggi e autorimesse, attività connesse all’esercizio di imprenditori agricoli (ad esempio gli agriturismi).

Idem per la caserma dei carabinieri, per la quale devono essere compresenti almeno due delle destinazioni possibili.

Il modulo per la domanda è presente sul sito dell’Agenzia e sull’Albo pretorio del Comune di Trieste. Il plico contenente l’offerta dovrà essere consegnato a mano nella sede regionale del Demanio (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 16). Altrimenti potrà essere inviato attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno. In ogni caso l’offerta dovrà essere presentata entro e non oltre le 12 di domani, pena l’esclusione dalla procedura.

È possibile prendere visione della documentazione inerente le strutture nella sede regionale, sul sito internet www.agenziademanio.it, oppure contattando il numero verde 800.800.023.

La vendita delle due caserme rientra nella strategia adottata da tempo dall’Agenzia del demanio. Mettendo in vendita beni abbandonati e impossibili da reimpiegare secondo gli scopi originari, l’ente si impegna a «rilanciare l’economia dei territori» liberando i siti e «preservandoli in tal modo dallo stato di degrado».

In Friuli Venezia Giulia, terra di caserme e del “c’eravamo tanto armati” durante decenni di Guerra fredda, ciò apre le porte a diverse possibilità. Il riutilizzo a fini pubblici o privati di storici spazi d’uso militare è oggetto di dibattito da decenni in tutta la regione.

Circa il 50% degli effettivi dell’esercito italiano è stato schierato sul territorio del Fvg durante la seconda metà del Novecento. A questi vanno aggiunte tutte le strutture, come quelle di Basovizza, in possesso di altre forze di sicurezza come carabinieri o Forze di finanza. Che ora qualcuno può decidere di accaparrarsi.

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