Trieste, dodici candidati alla presidenza di Area
TRIESTE Dodici candidati in lizza per un posto. Sembra quasi lo scenario della campagna elettorale con in palio la poltrona di sindaco alle amministrative di giugno, ma si tratta in questo caso della corsa alla presidenza del Consorzio per l’Area scientifica e tecnologica di Trieste.
L’ente che gestisce Area Science Park e che è vigilato direttamente dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Proprio dal Miur è giunta la conferma del numero dei partecipanti alla selezione pubblica, il cui avviso è stato pubblicato l’8 febbraio scorso: i trenta giorni utili al deposito delle candidature sono trascorsi.
Ora spetta al Comitato di selezione - coordinato dal professor Lamberto Maffei - esaminare requisiti di ammissibilità e curricula, con l’obiettivo di definire l’elenco ristretto dei cinque papabili da portare all’attenzione del ministro Stefania Giannini.
La titolare del dicastero sarà infatti chiamata a decidere all’interno di questa rosa il nome del nuovo presidente. A proposito di nomi, nulla trapela in merito a quelli dei dodici candidati che si sono proposti inviando la documentazione richiesta agli uffici ministeriali: «La procedura è ancora in corso, non possiamo fornire i nominativi di chi ha fatto domanda», ha spiegato l’ufficio stampa del ministero.
Il Comitato, norme alla mano, deve esprimersi entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando, quindi nello specifico non oltre l’8 aprile. La stessa data in cui, ipoteticamente, sarebbe terminata la proroga tecnica del presidente Adriano De Maio, il cui mandato al vertice di Area è scaduto lo scorso 23 febbraio.
De Maio, tuttavia, ha deciso di lasciare l’ente di ricerca alla chiusura del “suo” quadriennio senza restare in sella da “prorogato”. Così, le redini di Area sono passate al momento nelle mani della vicepresidente, di indicazione regionale, Laura Chies, docente di Politica economica all’Università di Trieste e direttore vicario del Dipartimento di scienze economiche, aziendali, matematiche e statistiche.
Al timone in attesa appunto della nomina del nuovo presidente. Il quale andrà a completare il consiglio d’amministrazione a tre teste di cui, oltre a Chies, fa parte pure il consigliere Michele Morgante.
In Area, comunque, nessuno parla più dello spettro del commissariamento, un pericolo che, con il bando ancora non pubblicato a inizio febbraio, pareva materializzarsi all’orizzonte. Adesso la situazione è piuttosto tranquilla, considerato che l’iter è partito e al massimo l’indicazione del nuovo numero uno di Area arriverà a metà-fine aprile, ipotizzando che il Comitato di selezione si prenda tutto il tempo disponibile per proporre la rosa dei cinque “finalisti” al ministro Giannini.
Coordinato da Maffei, professore emerito di neurobiologia alla Normale di Pisa e presidente dell’Accademia dei Lincei, il Comitato è composto anche da Mauro Ferrari, esperto in nanotecnologie e bioingegneria applicate alla medicina e presidente e amministratore delegato dello Houston Methodist Research Institute, Fabiola Gianotti, direttore generale del Cern, Aldo Sandulli, ordinario di Diritto amministrativo all’ateneo Suor Orsola Benincasa di Napoli, e Lucia Votano, già direttore dei laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Infn, l’Istituto nazionale di fisica nucleare.
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