Dieci giorni di test per il Tram di Opicina: al vaglio la data di ripartenza
Al via giovedì il periodo di pre-esercizio obbligatorio dopo il nulla osta di Ansfisa. Dipiazza chiede il ripristino per dicembre. Trieste Trasporti: «Serve un mese»
Il Tram di Opicina torna a sferragliare tra piazzale Monte Re e piazzetta Dalmazia. Ma, almeno per questi primi giorni, circolerà in condizioni di pre-esercizio, senza passeggeri. Quando si ritornerà a bordo, allora? Il sindaco Roberto Dipiazza vorrebbe partire con le prime vere corse tra massimo dieci giorni: «Fosse per me, entro la fine dell’anno!». Trieste Trasporti tira il freno: i tranvieri devono fare pratica, serve rilasciare le ultime patenti e montare i blocchi su tutte le vetture. Più prudente darsi come obiettivo il primo febbraio.
IL PRE-ESERCIZIO
L’annuncio è atteso da otto anni e il Tram di Opicina è davvero all’ultimo miglio. Entro la giornata di giovedì l’Ansfisa provvederà a trasmettere al Comune e a Trieste Trasporti la documentazione attestante il nulla osta già concordato dopo l’ultimo collaudo di martedì scorso, dando comunicazione ufficiale della chiusura dei lavori richiesti al Comune sui binari e sulle vetture della linea 2. A quel punto (quindi da oggi) il Tram potrà tornare in movimento ma in condizione di pre-esercizio, per minimo di dieci giorni. Il mezzo farà su e già lungo la tramvia, ma senza passeggeri a bordo: una fase necessaria per effettuare gli ultimi test e verificare tutti i parametri di sicurezza.
LA PRIMA CARROZZA
A circolare in questa prima fase sarà la sola vettura numero 401, al momento l’unica che monta i freni a pattino prescritti dall’Ansfisa e recuperati dai tecnici manutentori da una precedente dismissione. Le carrozza ha superato il collaudo e risulta a tutti gli effetti pronta a tornare sui binari. Nei prossimi giorni Trieste Trasporti provvederà quindi a omologare le rimanenti vetture e a montare i blocchi rimanenti, già commissionati a una fonderia specializzata per un preventivo di 1,2 milioni di euro, stanziati dal Comune.
IL RIPRISTINO DEL SERVIZIO
Trascorsi i dieci giorni di pre-esercizio, quindi dal 30 dicembre in poi (tenendo fede al giorno di trasmissione dei documenti), sarà possibile programmare la rimessa in esercizio definitiva del Tram. Quando tornerà a ospitare i passeggeri? Al momento non è stata definita una data. Il sindaco Dipiazza vorrebbe partire subito. «Intanto – afferma – facciamo muovere il Tram vuoto, per fare il pre-esercizio: poi, dipendesse da me, farei risalire i passeggeri a bordo subito». Quindi già dal 30 dicembre.
LA PREVISIONE
Trieste Trasporti opterebbe per una previsione più prudente, valutando di estendere il periodo di pre-esercizio oltre i dieci giorni minimi richiesti da Roma, fino a circa un mese. Ripartire subito significherebbe correre momentaneamente con una sola vettura (appunto la 401, che monta già i blocchi), che verrebbe peraltro letteralmente presa d’assalto. L’Azienda, dal canto suo, preferirebbe ripristinare il servizio direttamente a regime, con il parco vetture al completo, ma per montare tutti i freni serviranno ancora alcuni giorni o settimane. In questo caso, si slitterebbe al primo febbraio.
LE PATENTI DEI TRANVIERI
C’è poi la questione delle patenti. In otto anni molti tranvieri sono andati in pensione, mentre i nuovi assunti non hanno mai manovrato il Tram. Il periodo di pre-esercizio servirà anche ai conducenti per riprendere confidenza con il mezzo, e ultimare l’omologazione delle patenti. I tranvieri hanno già superato la prova scritta e quella orale: per loro manca ora solo la pratica.
COME RIPARTIRA’
Prima che le carrozze tornino a ospitare passeggeri si dovrà aprire una riflessione su come strutturare il servizio. Il numero di corse, gli orari, il costo del biglietto. La linea 2/, l’autobus che venne introdotto tra piazza Oberdan e Opicina in sostituzione alla storica linea 2, muove ogni giorno centinaia di persone: improbabile che Trieste Trasporti rinunci a quella corsa, che rimarrà la modalità di trasporto pubblico principale su quel percorso. Va poi considerata l’età del Tram, un mezzo storico. Metterlo in movimento ha costi elevati: non è escluso si valuti una tariffa differenziata per residenti e turisti.
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