Trieste dice addio ai traghetti estivi per la Grecia
TRIESTE. «Una nuova autostrada del mare collegherà da giugno Venezia a Patrasso» hanno annunciato mercoledì al Transport logistic di Monaco di Baviera, manifestazione leader al mondo nel settore dei trasporti, il presidente dell’Authority di Venezia Paolo Costa e Guido Grimaldi commercial director del Gruppo Grimaldi.
Notizia incompleta come hanno specificato poche ore dopo da Monaco il vicepresidente di Minoan lines, il triestino Michael Hatzakis, e il commissario dell’Autorità portuale Zeno D’Agostino e che presenta per Trieste un lato positivo e un secondo molto negativo. La parte buona è che l’Autostrada del mare con i traghetti ro-ro cargo della Grimaldi (possono trasportare solo 12 passeggeri) in realtà effettuerà una toccata a Venezia, ma partirà ogni lunedì e venerdì da Trieste che di conseguenza risulterà collegata con la Grecia sia da questi due nuovi che dagli attuali due ro-pax, in grado di portare 2.850 passeggeri (oltre a camion e automobili) di Minoan lines (società di proprietà del Gruppo Grimaldi).
Ciò però fino a fine giugno e poi da inizio settembre. In luglio e agosto invece, mesi clou delle vacanze in Grecia, i due ro-pax di Minoan non partiranno da Trieste. È una scelta fatta dall’armatore che ha preferito nei mesi centrali dell’estate spostare i traghetti passeggeri ad Ancona da dove, a causa delle forti richieste, le partenze saranno addirittura giornaliere.
Brutto segno per Trieste dove il traffico passeggeri è ancora la pecora nera: stentano a decollare le crociere e altrettanto accade per i traghetti i cui tempi di percorrenza dall’estremo Nord dell’Adriatico evidentemente non sono più molto competititvi rispetto a voli low-cost e autostrade. «Da Trieste sarebbe dovuta partire a luglio e agosto l’Europalink - precisa Hatzakis - ma purtroppo la nave è ancora in riparazione». L'Europalink dopo poco più di un mese di servizio, il 5 gennaio 2013, aveva subìto un'avaria ed era stata portata in cantiere a Messina per le riparazioni che però non sono ancora terminate.
Nota lieta di ieri a Monaco invece la visita di Ulrike Andres presidente della Siot accompagnata dal direttore Paolo Privileggio. «A brevissimo firmeremo la nuova concessione di 50 anni», ha commentato tirando un sospiro di sollievo. L’Unione europea ha infatti archiviato la procedura di preinfrazione. Nota curiosa, proprio di fronte allo stand del Friuli Venezia Giulia visitato da Andres, quello della Fos petroleum di Marsiglia tra i sospetti di aver inviato a Bruxelles la contestazione a Siot. «Non voglio nemmeno guardare» ha commentato Andres ricordano come il Gruppo Tal Siot investa annualmente per l’ammodernamento e lo sviluppo degli impianti e per la sicurezza tra i 25 e i 30 miolioni di euro di cui la gran parte per il terminal marino e la tank-farm di Trieste.
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