Trieste, delitto Carli: ricercati tre killer serbi

Caccia a due uomini e una donna ritenuta la figura centrale del giro di gioielli e squillo in cui era coinvolta la vittima
Lasorte Trieste 20/12/17 - Opicina, Via del Refosco 15/1, Rapina, 70enne Morto
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TRIESTE. La polizia ha emesso un mandato di cattura internazionale per dare la caccia a tre serbi. Sono ritenuti gli autori dell’omicidio di Aldo Carli, l’ex gioielliere di settantacinque anni ucciso nella notte tra il 19 e il 20 dicembre nella sua villa di via del Refosco a Opicina. Una di questi è una donna, con cui la vittima era in affari da anni. Affari di tipo economico, legati a un giro di prestiti in denaro e in gioielli probabilmente rivenduti all’estero. Ma di mezzo ci sarebbero stati pure favori sessuali.

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I tre hanno fatto perdere rapidamente le proprie tracce. L’unica persona fermata, che attualmente si trova in carcere al Coroneo, è la quarantacinquenne serba Ljubica Kostic originaria di Belgrado ma residente a Quarto d’Altino. È la quarta componente del gruppo. L’accusa è di concorso in omicidio. La convalida del fermo e l’ordinanza di custodia cautelare a suo carico sono state emesse dal gip Giorgio Nicoli nei giorni scorsi. L’avvocato Paolo Codiglia oggi chiederà la scarcerazione di Kostic: «La mia assistita - affermava fin da subito il legale - non ha posto in essere alcuna atto in relazione con l’accaduto».

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Lasorte Trieste 20/12/17 - Opicina, Via del Refosco 15/1, Rapina, 70enne Morto

Circostanza da chiarire nelle indagini. Ma dai controlli delle celle telefoniche è già stato accertato che Ljubica Kostic si trovava nelle vicinanze della villa quando è avvenuto il delitto. Dal suo cellulare, che potrebbe essere stato usato da uno dei complici, è partito almeno un messaggio in un orario compatibile con quello dell’omicidio. Cioè attorno alle quattro di notte. Ma non si sa quale sia stato effettivamente il ruolo della detenuta. È entrata nella casa assieme agli altri serbi? Ha atteso in auto per fare da palo? Kostic comunque ospitava a casa sua, nell’abitazione di Quarto d’Altino, almeno uno della banda. Forse proprio la donna che gli investigatori stanno cercando assieme agli altri due uomini serbi, alla quale sarebbe legata da un rapporto di parentela.


I criminali hanno fatto irruzione nella casa di Carli e lo hanno massacrato. L’uomo è morto strangolato. Il movente non è ancora certo, ma potrebbe essere collegato agli affari che la vittima intratteneva da anni con la serba ricercata. E con la quale avrebbe dovuto incontrarsi qualche ora dopo a Villaco per regolare alcuni conti e documenti. Tutte ipotesi, al momento. Le indagini sono coordinate dal pm Federico Frezza con un pool di investigatori.

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