Trieste, dal suolo pubblico a carrabili e pubblicità si paga in settembre

Slittano i termini al cambiare della legge: non ci sono più Cosap e gli altri balzelli, tutto concentrato in una sola bolletta
Dehors, impalcature, pubblicità, carrabili: unica bolletta da pagare entro il 30 settembre
Dehors, impalcature, pubblicità, carrabili: unica bolletta da pagare entro il 30 settembre

TRIESTE. Avviso ai contribuenti che gestiscono imprese operanti su spazi pubblici (dal dehors del bar all’impalcatura edile) o che desiderano fare pubblicità o che hanno in concessione un passo carrabile: l’appuntamento con le casse del Municipio è rinviato a settembre. Non sono pochi gli utenti chiamati ad aggiornarsi sul cosiddetto Canone unico patrimoniale, parliamo di alcune decine di migliaia di triestini.

Gli interessati - racconta il presidente di Esatto Andrea Polacco - riceveranno verso fine agosto un “bollettone” unico che riporterà le varie voci raccolte in un solo modulo: naturalmente il cittadino troverà stampato solo l’importo che dovrà pagare. «Se correttamente adottata - continua il presidente dell’esattrice comunale - rappresenterà un utile contributo alla semplificazione tributaria».

L’argomento è nuovo e presuppone una premessa di carattere generale. Dal primo gennaio di quest’anno una serie di tasse comunali è sparita per lasciar posto al già citato Canone unico patrimoniale. Le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e alla diffusione di messaggi pubblicitari - come prevede la legge 160/2019 - vengono così accorpate: allora addio alla Tosap (tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche), alla Cosap (canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche), all’imposta sulla pubblicità e al diritto sulle pubbliche affissioni, al canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari, all’attuale imponibile sui passi carrabili.

Il nuovo canone - spiegano gli esperti - non ha natura tributaria, bensì patrimoniale. E potrà quindi essere riscosso solo in sede ordinaria senza possibilità di emettere avvisi di accertamento (e quindi di sanzioni proporzionali alle somme non versate) ma applicando sanzioni per violazione delle norme regolamentari.

Ovviamente anche il Comune triestino ha dovuto assoggettarsi alle nuove disposizioni e, con esso, la società Esatto che provvede a incassare i tributi della civica amministrazione. Un lavoro tecnicamente non facile che ha visto incrociare le competenze dei dipartimenti finanziario e territorio-economia. Dalla danza degli algoritmi doveva sortire la parità di gettito, cioè questa attività di semplificazione non avrebbe dovuto aumentare le tasse.

La complessità dell’operazione contabile, che implica l’aggiornamento del “gestionale” per calcolare le superfici imponibili nella banca dati, ha consigliato - come si legge in una recente delibera portata in coppia leghista dal vicesindaco Paolo Polidori e dall’assessore Serena Tonel - di rinviare le scadenze del nuovo Canone unico patrimoniale previste nell’anno in corso.

Per cui occupazioni del suolo ed esposizioni pubblicitarie slittano al 30 settembre. Più esattamente - dettaglia la delibera - il pagamento è versato in una rata unica, se l’importo è inferiore a 600 euro, oppure è rateizzabile in due bollette, una il 30 settembre e l’altra il 30 novembre, qualora superiore ai 600 euro.

Anche il regime tariffario delle affissioni ha presentato alcune criticità nella quantificazione del canone - riprende la delibera - perchè l’unità di misura “a foglio” è stata sostituita da quella “a metro quadrato”. Polidori ha infine ricordato che i passi carrabili, tipologia concessoria che presenta durate molto lunghe, potranno essere saldati in una sola soluzione fruendo in questo caso di uno sconto.

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