Trieste, dai palchi ai pranzi di lavoro tutte le spese del sindaco
TRIESTE Spese di rappresentanza e sindaci. Gli scontrini di Ignazio Marino, ormai ex primo cittadino di Roma, sono passati alla storia politica se non altro della capitale. E hanno generato interrogativi a macchia di leopardo in tutto il Paese. «Quanto spende il sindaco?» si sono chiesti i cittadini di Trento come quelli di Messina. Così pure è accaduto in Friuli Venezia Giulia e, naturalmente, nel comune capoluogo della regione, a Trieste. E allora, quanto ha fatto mettere a bilancio lo scorso anno (per il 2015 bisognerà attendere i conteggi a inizio 2016) Roberto Cosolini, o meglio il Gabinetto del sindaco, per spese di rappresentanza? Il 2014 ha detto 34.312,54 euro, alla media di 2.859 e spiccioli al mese.
Gli esborsi più importanti
Dall’elenco che nei giorni scorsi gli uffici comunali hanno prodotto e diffuso, rispondendo a precisa richiesta, balza istantaneamente all’occhio un dettaglio: di questi 34mila euro abbondanti, oltre la metà - cioè 19.873,19 - sono legati all’appalto unico relativo all’allestimento di palchi, sistemi di amplificazione sonora e altre spese per cerimonie istituzionali e iniziative di diverso tipo. «Si tratta di eventi - illustra Roberto Cosolini - quali, per fare un esempio, la consegna della bandiera di combattimento alla nave “Virginio Fasan”», la seconda delle moderne fregate multiruolo Freem, celebrata a Trieste il 15 novembre del 2014. «Un altro caso di questo genere è quello, parlando di un’occasione più recente e inerente al 2015 - prosegue il sindaco -, dell’accensione delle luminarie natalizie», per la quale il 28 novembre scorso si era tenuta in piazza della Borsa una breve cerimonia con impianto di diffusione sonora annesso, con i saluti delle autorità prima dell’attivazione simultanea in centro e nei rioni delle luci per le festività.
Le colazioni di lavoro
Nella lista delle spese, figurano le cosiddette colazioni di lavoro del sindaco: quattro circostanze. Due dall’uscita di denaro più contenuta: i 90 euro per l’incontro con Jannis Kounellis e Marco Lorenzetti per il possibile allestimento da parte dello stesso artista greco degli esterni del Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez” e i 73 per l’appuntamento con il promotore e curatore di iniziative culturali e turistiche Jurgen F. Weishaupl, invitato in città per definire l’organizzazione della presentazione viennese di Discover Trieste. Le altre due sono state più corpose: 768 euro per la colazione di lavoro con la delegazione messicana presieduta dall’ambasciatore a Roma e dal console a Milano per l’inaugurazione della mostra “Messico Circa 2000” al Castello di Miramare, e 540 euro per quella con il ministro della cultura e dello sport di Sarajevo, i vertici del Festival di Lubiana e il direttore d’orchestra e seguito per i Carmina Burana in piazza Unità. «La delegazione messicana - puntualizza Cosolini - era composta da sedici persone, mentre quella del concerto da dodici». Ecco spiegati i rispettivi importi.
Libri e noleggi
In una virtuale classifica delle spese di rappresentanza 2014 maggiormente consistenti, al secondo posto si trovano i 4.368 euro motivati dall’acquisto, segnatamente, di libri per omaggi: «Sono solitamente pubblicazioni in italiano, inglese e tedesco che riguardano la storia, la cultura, l’architettura, la scienza della nostra città - osserva il sindaco - e anche volumi fotografici», da consegnare a personalità in visita in municipio o a ospiti istituzionali che approdano a palazzo Cheba. Terza e quarta posizione nell’ipotetica graduatoria per due episodi di noleggi di sale e collegate incombenze tecniche. Si parte dai 2.074 euro per la Sala Tripcovich con il concerto Big Band, musica americana, un’iniziativa inserita in calendario per la ricorrenza del sessantesimo anniversario del ritorno di Trieste all’Italia. E si prosegue con i 1.732,40 euro sempre per avere la Tripcovich dove realizzare il Concerto dell’Amicizia, nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra, in collaborazione con l’Unione degli Istriani.
I sigilli trecenteschi
Le uscite più contenute decise nel 2014? Quelle da 13 euro l’una per l’incisione di due sigilli trecenteschi, consegnati allo scrittore Alojz Rebula e al direttore d’orchestra Gianluigi Gelmetti, e di una medaglia di bronzo donata al Puglia Club per i 25 anni del sodalizio.
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