Trieste, dai fiori ai lumi, raffica di furti in cimitero

I parenti dei defunti in rivolta: «Rubano di tutto senza rispetto per i morti». AcegasApsAmga: «Pronti a potenziare i controlli»
Una tomba in pessime condizioni al cimitero di Sant'Anna
Una tomba in pessime condizioni al cimitero di Sant'Anna

TRIESTE Non c'è pace nemmeno per i defunti. A disturbare quella dovrebbe essere la loro “pace eterna” ci pensano continuamente i ladri, che stanno mettendo a segno furti di ogni genere nel cimitero di Sant'Anna. Per la disperazione dei parenti dei cari estinti. «Sono tornata a trovare mio nonno dopo un paio di mesi e ho trovato asportati dal loculo il porta lumino e il porta vaso, - riferisce Anna Franca Tomat - per non parlare dei fiori che, se freschi, non durano nemmeno un'ora».

Il camposanto di via dell'Istria non è nuovo a questo odioso fenomeno. E va detto anche che, ai furti, si sono aggiunti di recente pure gli episodi di vandalismo: alcune tombe, anche di pregio artistico, sono state infatti danneggiate da balordi che si divertono a spaccare le mani o altri parti anatomiche delle statue in pietra.

Le denunce di quanto avviene in quel cimitero, lontano dagli occhi degli addetti di AcegasApsAmga, viaggiano ormai anche sui social network. «Andando a trovare mia madre defunta - scrive Cheyenne Xena Heros - ho constatato che due anelli in bronzo e rame, su quella tomba di famiglia da 80 anni, sono stati asportati». Ma controllare Sant'Anna in maniera capillare non è semplice. «È talmente vasto questo cimitero - osserva Elsa Trevisan, arrivata da Tarcento per pregare sulla tomba della sorella - che penso sia impossibile controllare. Mesi fa a noi da questa tomba hanno portato via il porta lumino. Lo abbiamo rimesso e ci è stato riportato via malgrado avessimo fatto fare una base più solida. Ora abbiamo rinunciato».

Dal loculo della famiglia Gregori, invece, è stata di recente asportata una Madonnina. «L'hanno strappata, - scrive in una segnalazione Lucia Gregori - senza pietà. Ma che testa e che cuore hanno le persone che riescono a fare questo?». Giudizi condivisi anche dai più assidui frequentatori di Sant’Anna, gli anziani, che non rinunciano a far visita ai loro cari nemmeno nelle giornate più calde. «Da oltre un mese ho tolto i fiori freschi perché con queste temperature muoiono subito - racconta Ervino Mlakar -, ma quando li mettevo, ritornando era sempre un terno al lotto ritrovarli. Per non parlare delle piante: in primavera avevo appoggiato sotto al loculo due ciclamini, bellissimi. Tre giorni dopo sono tornato a pregare sulla tomba di mio figlio e mia moglie e non ho trovato più nulla. La gente fa schifo e sono certo che rubare in cimitero prima o poi porta sfortuna».

E c'è pure chi ha inventato uno stratagemma per punire chi tenta di rubare i fiori. «Ho inserito delle siringhe pulite ma ben sistemate che pungono chi osa prendere il mazzo di fiori», scrive un signora su Facebook.

Dal canto suo AcegasApsAmga precisa di «non avere in evidenza un allarme, anche se è possibile che non tutti - spiega Riccardo Finelli, responsabile ufficio stampa Hera spa - segnalino direttamente a noi un furto». Finelli riferisce che nel 2014 ai gestori del servizio cimiteriale sono stati segnalati 13 furti, nel 2015 appena 2. «Invito comunque chiunque subisca un furto a Sant'Anna a segnalarlo o direttamente al nostro personale all'entrata del camposanto o via mail all'azienda».

Ad oggi la sorveglianza all’interno del camposanto avviene grazie al monitoraggio del cimitero da parte di due addetti alle sepolture della cooperativa appaltatrice del servizio e tramite controlli di personale di Acegas Aps Amga. «Ci sono anche alcune telecamere - spiega l'azienda - ed è già in programma un potenziamento del sistema di videosorveglianza. Se dovessimo avvertire un incremento del problema, andremmo sicuramente a potenziare anche il personale di controllo».

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