Trieste dà l’addio a “Gianni” Cola, tranviere per trent’anni sulle orme del padre

Sull’altipiano del Carso era il commissario degli usi civici

Andrea di Matteo
Il tranviere "Gianni” Cola, sull' altipiano triestino era il commissario degli usi civici
Il tranviere "Gianni” Cola, sull' altipiano triestino era il commissario degli usi civici

Aspettava la fine dell’anno per poter salire nuovamente sul suo amato tram. Giovanni Cola, classe 1942 per tutti semplicemente “Gianni”, purtroppo non ha fatto in tempo: è morto improvvisamente nella notte fra sabato e domenica scorsi.

Persona molto nota e stimata ad Opicina – oltre ad abitare per molti anni aveva, appunto, ricoperto il mestiere di manovratore della linea tranviaria – attualmente era commissario agli Usi civici e “alfiere” nell’Associazione Sottufficiali in congedo, nonché socio attivo dell’Associazione per la Difesa di Opicina dopo due mandati di consigliere provinciale.

La ripartenza del Tram di Trieste è vicina: lavori al via a Opicina
Gli addetti ai lavori all’opera sulla parte alta della linea tranviaria

I trent’anni a bordo del tram di Trieste, però, erano il suo segno distintivo. Non si trattava di un semplice lavoro ma un qualcosa di più, avendo ereditato dal padre Alberto – guidatore del tram dal 1938 al 1969 – la stessa passione.

Assunto dall’allora Acegat nel 1969 come autista di autobus, Gianni comincerà a condurre il tram nei primi anni Settanta, previo conseguimento dell’apposita patente, fino al settembre 1996. «Lavorare con lui – ricorda Ronald Küchler, già capo della Trenovia – è stato un vero piacere vista la grande passione e l’ardore che ci metteva nelle cose in cui si cimentava, specialmente quando si trattava del suo amato tram».

Gli fa eco l’ex collega Silvano Ferluga: «Mi sembra impossibile che l’amico Gianni non ci sia più – dice – dato che ci eravamo incontrati soltanto pochi giorni prima. È stato un grande collega e amico, un uomo speciale nel creare un ambiente e nello stare assieme dappertutto». Cola era pronto a fornire spiegazioni ai tanti turisti che affollavano il tram, paterno con i bimbi. ..

«La scomparsa di Gianni è un grande dolore – dice Albino Sosic, già presidente Circoscrizione Altipiano Est – perché ci conoscevamo da sempre, visto che suo papà e il mio erano colleghi, avendo lavorato entrambi per la società che gestiva il tram. Amava dialogare con le persone ed era sempre sorridente e disponibile verso il prossimo, una rarità al giorno d’oggi».

Cola lascia la moglie Cornelia e i figli Daniela e Paolo: i funerali si terranno sabato 16 dalle 9.30 alle 11.30 nella sala Azzurra al cimitero di Sant’Anna a Trieste e poi alle 12 a Monte Grisa. —

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