Trieste, da Chiadino al Viale 800 nuovi punti luce
TRIESTE Per l’amministrazione comunale triestina è un ritorno all’età dei lumi. L’Area lavori pubblici ottiene, attraverso lo strumento contabile dell’avanzo vincolato, un totale di quasi 3,5 milioni di euro per ravvivare la luce urbana. Lampadine Led, armature, lavori sotterranei, quadri-controllo: Trieste vincerà le tenebre.
Due determine (2897-2900 /2016), firmate dalla dirigente Ornella Russo e operativamente connesse tra loro, raccolgono una ragguardevole dotazione finanziaria destinata a migliorare l’illuminazione pubblica stradale. Le opere erano già state inserite nel Programma triennale 2015-2017 ed erano inizialmente previste nel 2015: è assai probabile che la realizzazione degli interventi si sposterà un po’ più avanti, verso la fine del 2017. Incaricata di provvedere alla riqualificazione energetica è AcegasApsAmga.
Entro la fine di quest’anno l’utility, inserita nel gruppo Hera a sua volta partecipato dal Comune triestino con una quota del 4,6%, dovrebbe essere in grado di consegnare al Municipio committente gli elaborati progettuali relativi all’ampio programma di ammodernamento della pubblica illuminazione.
Saranno oltre ottocento i punti luce rinnovati e potenziati in gran parte della città. Con un doppio obiettivo, dicono in AcegasApsAmga: ottenere efficienza e risparmi. In particolare, viene stimato che il consumo annuo di energia dovrebbe scendere di oltre il 50%, attestandosi a 95 mila kwh. Sia il centro che la periferia saranno interessati dalla riqualificazione. In centro le aree di Ponterosso e di viale XX Settembre saranno i siti dove si concentrerà l’attenzione del Comune e di AcegasApsAmga. In periferia Servola, Chiadino, San Giovanni saranno oggetto di particolari cure. Alle ragioni dell’economicità e dell’estetica si aggiungono motivi di sicurezza, specialmente nelle zone - vedi San Giovanni - dove recentemente si sono verificati episodi di violenza.
A fine settembre si era parlato di oltre 1,7 milioni di euro destinati al capitolo della pubblica illuminazione, ma la cifra è notevolmente lievitata in seguito agli interventi di straordinaria manutenzione che accompagnano il rinnovo degli impianti. Da AcegasApsAmga spiegano che la rilevanza degli importi è in buona parte motivata dalle attività di scavo che si fanno sentire sul conto economico dell’operazione. Se il cronoprogramma dell’azienda sarà rispettato, il Comune potrà convocare già a inizio 2017 la conferenza dei servizi, che vedrà coinvolte altre realtà istituzionali, a cominciare dalla Soprintendenza. Un rapido varo da parte della detta conferenza consentirebbe ad AcegasApsAmga di lanciare celermente le gare per appaltare l’esecuzione dei lavori: da questi auspici, la previsione di un possibile completamento del programma entro la fine del 2017.
Per l’esattezza, le determine recano due importi distinti: il primo riguarda il rinnovo degli impianti e ammonta a 1,6 milioni. L’altro concerne la straordinaria manutenzione e impegna circa 1,9 milioni: in questo caso sono state cambiate le modalità di finanziamento, che in precedenza attingevano dall’alienazione di titoli, dalla cessione di aree in ambito Peep, da contributo statale, dai proventi delle concessioniedilizie.
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