Trieste conquista anche nel 2020 la regia della Notte dei ricercatori
Trieste centra il risultato e si aggiudica anche l’edizione 2020 della Notte europea dei ricercatori. Il 27 novembre la città tornerà quindi a ospitare l'evento che mette la scienza al centro, con l’obiettivo di avvicinare i cittadini e consentire agli addetti ai lavori di raccontare il loro mondo fatto di laboratori ed esperimenti.
La European researchers' night è una manifestazione promossa dalla Commissione Europea, che si svolge contemporaneamente in centinaia di città europee. Negli ultimi anni si è sempre tenuta in settembre, ma quest'anno, vista l'incertezza dovuta al Covid-19, la data è stata posticipata a fine novembre.
Del gruppo farà parte anche quest’anno dunque Trieste. E lo farà in qualità di organizzatrice, grazie al fatto che l'Immaginario Scientifico è firmatario del progetto Sharper – SHaring researchers’ passion for evolving responsibilities, approvato dalla Commissione Europea con il massimo punteggio, conferito sulla base dell'eccellenza delle proposte, per l'approccio creativo e innovativo, per la capacità di coinvolgere diversi tipi di pubblico e per la presenza di un alto numero di partner qualificati.
Il progetto è coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro, in collaborazione con l’Istituto nazionale di Fisica nucleare - Infn, le Università di Cagliari, Catania, Palermo, Perugia e Torino, l’Università Politecnica delle Marche, l’Immaginario Scientifico e il centro di ricerca Observa Science in Society. Nel progetto SHARPER sono coinvolte 13 città: Ancona, Cagliari, Catania, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Terni, Torino, Trieste e Vicenza.
«Siamo orgogliosi - dice Serena Mizzan, direttore dell'Immaginario Scientifico - di essere ancora una volta firmatari di un progetto nazionale con una fitta rete di partner, valutato come eccellente dalla Commissione Europea, che mette in evidenza il Protocollo Trieste Città della Conoscenza e gli importanti enti scientifici che ne fanno parte».
L'evento sarà infatti organizzato nell’ambito del Protocollo Trieste Città della Conoscenza, coordinato dal Comune di Trieste, assieme agli enti scientifici del territorio: Università, Sissa, Ictp, Area Science Park, Elettra Sincrotrone Trieste, Icgeb, Ogs, Istituto nazionale di Fisica nucleare - sezione di Trieste, Istituto nazionale di Astrofisica, Twas, Fondazione italiana fegato, Centro di Biomedicina molecolare, Conservatorio Tartini e Ista Fvg.
Filo conduttore delle attività saranno i 17 obiettivi dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. I ricercatori sono infatti figure chiave per trovare soluzioni sostenibili alle sfide globali. L'impegno e la passione che mettono nel loro lavoro li portano ad affrontare responsabilità sempre maggiori, con un impatto sulla vita di tutti. Sharper vuole mostrare a tutti i cittadini la dedizione dei ricercatori di fronte a questo ruolo sociale sempre più importante. —
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