Trieste, “clanfin” fuori stagione nel nome della solidarietà FOTO/VIDEO

Sono stati raccolti fondi da destinare a persone che hanno bisogno di aiuto

I triestini sono ormai abituati ai loro tuffi fuori stagione, dal clanfin della Befana a quello di Primavera, ma forse non tutti sanno che dietro agli eventi pubblici del gruppo “Nindvm” ci sono iniziative di solidarietà, nei confronti di cittadini in difficoltà. E così anche domenica, a margine della nuotata di un gruppetto di dodici coraggiosi, tra cui anche un bimbo piccolo che ha sfidato i 10 gradi dell'acqua, sono stati raccolti fondi da destinare a persone che hanno bisogno di aiuto.

«I clanfini a Barcola - spiega Alberto Kostoris, anima del gruppo - sono organizzati per far uscire la gente e per conoscerci “dal vivo”. Su Facebook abbiamo oltre settemila utenti, ma è bello anche ritrovarsi oltre lo schermo di un computer. Cerchiamo di crescere e di migliorare costantemente, siamo sempre più attivi in ambito sociale. Il Comune di Trieste fa molto per chi soffre situazioni di disagio, ma purtroppo non basta. Raccogliamo molte richieste e cerchiamo di dare una mano come possiamo, proprio grazie alla forza di una rete solidale di persone che si è creata negli ultimi anni, attraverso il social network».

«Abbiamo già supportato molti. Quali le problematiche? Servono generi di prima necessità - sottolinea Kostoris - e ad esempio ci sono tanti, da soli o con famiglia, che non riescono a fare la spesa. Proprio qualche giorno fa siamo venuti in soccorso di una signora, con gravi difficoltà economiche, che aveva bisogno di cibo, ma è solo uno dei casi in cui siamo intervenuti».

Chi vuole dare un contributo o far parte del gruppo può rivolgersi direttamente alla pagina Facebook dedicata. A fine 2015 “Nimdvm” è diventato anche un'associazione, per rispondere al meglio alle esigenze segnalate dagli stessi cittadini sul territorio. (m.b.)

"Clanfin de primavera" a Barcola

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