Trieste, chip da 340mila euro per “ringiovanire” gli impianti sportivi
TRIESTE Un appalto da 340 mila euro, Iva compresa, per mettere a norma alcuni impianti sportivi. La scelta di un lotto unico, anzichè tante gare di minore portata, per meglio gestire gli interventi in programma.
Un’operazione coordinata tra gli assessori ai Lavori Pubblici Andrea Dapretto e il collega “sportivo” Edi Kraus. Le risorse necessarie rampollano da due fonti: un contributo statale e la vendita delle azioni Hera.
Non si tratta - spiega il duo assessorile - di opere eclatanti, ma di numerosi adeguamenti delle strutture sportive individuate. Il bando di gara riporta alcune delle manutenzioni più significativi, che riguardano Sant’Andrea, la Polisportiva Opicina, la Polisportiva Chiarbola, il campo di baseball a Prosecco.
Kraus ricorda i tre criteri ai quali gli uffici comunali si sono attenuti per effettuare la cernita: «Sopralluoghi, ragionevolezza delle richieste, attenzione alle società maggiormente impegnate nelle attività giovanili». Illuminazioni, recinzioni, spogliatoi sono le tipologie di intervento più gettonate.
Ma l’assessore non esclude, da qui al termine del mandato, di licenziare opere più ambiziose come campi di calcio da 11 o palestre scolastiche. Con un occhio di riguardo - ricorda Kraus - per le condizioni del campo del Ponziana intitolato alla memoria di Giorgio Ferrini, bandiera del Torino negli anni Sessanta e Settanta.
Vediamo cosa chiede il bando firmato dal dirigente comunale Walter Toniatti. Innanzitutto che i lavori siano realizzati in un arco di 600 giorni, ma Dapretto ritiene che gli interventi dovrebbero essere svolti in un tempo meno dilatato. Per partecipare alla gara occorre presentare la domanda entro le 12.30 del 23 febbraio prossimo venturo: il giorno successivo alle 10, nella stanza n.11 del piano ammezzato, saranno aperte le buste.
Le aziende, interessate alla lizza, dovranno prospettare garanzie per 1,5 milioni euro, 500 mila per danni di esecuzione e un milione per responsabilità civile. Il criterio di aggiudicazione - ricorda Dapretto - è quello del ribasso percentuale unico sull’elenco dei prezzi unitari, «perchè ormai l’antico sistema del massimo ribasso è finito in archivio».
L’offerente - riporta ancora il bando - resta vincolato all’offerta per un periodo minimo di 180 giorni. L’importo complessivo dell’appalto ammonta a 320 mila euro, cui si aggiungono 20 mila euro di oneri per la sicurezza extra-ribasso. Dal punto di vista tecnico-giuridico, il raggruppamento di aziende, che si sarà aggiudicato l’appalto, dovrà essere una associazione temporanea d’impresa (Ati).
Tra le opere di carattere sportivo recentemente decise dalla giunta Cosolini si ricorda il via libera al progetto definitivo per la ristrutturazione e il completamento della copertura della pista di pattinaggio del Polet a Opicina. Un intervento atteso da anni e che gli stessi dirigenti del sodalizio sportivo avevano chiesto a gran voce a più riprese nel tempo.
L’amministrazione ha sbloccato la situazione la situazione, destinando la cifra complessiva di 540.505,28 euro ai lavori, di cui 6.494,15 euro relativi agli oneri per la sicurezza. Una parte collegata a mutuo porta la cifra totale impegnata dall'amministrazione municipale a 628.960 euro.
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