Trieste, cercasi una vettura gratis per le missioni del sindaco Dipiazza

Avviso di manifestazione d’interesse pubblicato sul sito internet del Comune: proposto un comodato d’uso gratuito per un’auto con funzioni di rappresentanza

TRIESTE Vi piace l’idea di sponsorizzare il sindaco di Trieste? Pensate possa giovare all’immagine della vostra azienda che Roberto Dipiazza viaggi a bordo di una vettura da voi concessa in comodato d’uso gratuito? Ritenete che in questo modo l’amministrazione comunale possa imboccare la virtuosa strada del risparmio?

Se le risposte sono affermative, allora accendete il computer: date un’occhiata al sito del Comune dove sono raccolti gli avvisi per manifestazioni d’interesse, trovate l’iter amministrativo da percorrere per candidarvi, fatelo entro mezzogiorno di mercoledì 31 gennaio.

Cosa cerca e cosa propone Santi Terranova, nella sua duplice qualità di segretario e direttore generale del Municipio tergestino? Cerca un operatore economico - la dicitura è generica, potrebbe anche non essere obbligatoriamente un concessionario d’auto - che fornisca una vettura nuova di rappresentanza utilizzabile dal primo cittadino, dagli assessori, dai gradi alti della burocrazia comunale. L’operazione avviene nella cornice di un contratto di sponsorizzazione stipulato ai sensi del decreto legislativo 50 del 2016 (la riforma del codice degli appalti).

Per farsi ascoltare dagli uffici comunali occorre che il comodato d’uso duri perlomeno un anno, riguardi un auto con quattro porte e cinque posti omologati. L’alimentazione, in stretto ordine preferenziale, prevede l’ibrido, il Gpl, il diesel e - per ultima - la benzina. Il colore - vivaddio - ha da essere coerente con la funzione istituzionale, mica Dipiazza e i suoi assessori possono effettuare sopralluoghi in una macchina “à pois”: sono quindi graditi il bianco, il grigio, il blu. Graditi, non vincolanti: l’importante è che la cromatura sia congrua. Inoltre la vettura deve essere dotata di climatizzatore, di chiusura centralizzata e alzacristalli elettrici, di tutti gli accessori (triangolo, ruota di scorta, pettorina, ecc.), di copertura assicurativa. Deve essere possibile personalizzare l’auto con il logo del Comune, ma, per contro, il comodatario può inserire il suo riverito nome sulla carrozzeria, sia pure in maniera «limitata e comunque consona». La consegna avverrà con un evento pubblico, alla presenza degli organi di informazione e il comodatario potrà utilizzare foto-immagini ecc. «per usi non contrari alla legge». In caso di più interessamenti, sarà nominata una commissione.

Il problema del rinnovo del parco auto si pone poiché l’Alfa Romeo 159, immatricolata nel 2010, ha al suo attivo 145mila chilometri e comincia a tossire. I candidati sponsor sappiano, infine, che questa forma di comodato automobilistico è già stata adottata dai sindaci di Verona, Ferrara, Siena, Pescara. A Verona sono spuntate due Bmw.

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