Trieste, casa universitaria da 372 posti pronta in via Bonomo nel 2023

Al via l’iter che porterà all’ex Telecom uno studentato con palestre e coworking. Investimento da 100 milioni col Fondo Housing Sociale Fvg gestito da Finint Sgr
Il complesso ex Telecom in via dei Bonomo, sopra il centro commerciale “Il Giulia”. Foto Andrea Lasorte
Il complesso ex Telecom in via dei Bonomo, sopra il centro commerciale “Il Giulia”. Foto Andrea Lasorte

TRIESTE Il volto della città si arricchisce di un nuovo luogo a misura di giovani universitari. Si tratta dello studentato che prenderà vita in via dei Bonomo 2, all’ex sede Telecom, grazie al Fondo Housing Sociale Fvg gestito da Finint Sgr, che nei giorni scorsi ha acquistato il palazzo dalla Ferret, società immobiliare partecipata da Gabriele Ritossa, Alessandro Pedone e Alberto Diasparra. La struttura darà spazio a 372 posti letto, ma comprenderà anche caffetterie, lavanderie, palestre, spazi di coworking e sale studio. Elementi che renderanno confortevole la vita degli studenti che sceglieranno Trieste per seguire le proprie carriere universitarie. «Nell’ambito di questo fondo che ormai è giunto al termine del suo percorso, come una delle ultime operazioni abbiamo scelto di realizzare un immobile dedicato ai giovani. Si tratta di una risanificazione immobiliare che stiamo esaminando da molto tempo sul territorio – spiega Sara Paganin, Senior fund manager di Finint Investments Sgr –. Un campus ci sembrava il progetto ideale da sviluppare a Trieste, anche tenendo in considerazione le caratteristiche della città, che conta all’incirca 15 mila studenti universitari, la metà dei quali fuori sede».

L’immobile ha una superficie lorda di pavimento poco superiore a 16 mila metri quadrati e conta anche due piani interrati comprensivi di quasi 100 posti auto. L’obiettivo è procedere alla ristrutturazione completa, trasformando appunto gli uffici in uno studentato con tutti i comfort. La scelta del Fondo Housing Sociale Fvg si è basata su un’analisi di mercato, da cui è emersa la penuria in città di alloggi adeguati a chi frequenta l’Università. Da qui, l’idea di puntare tutto su un nuovo spazio in cui studenti, ma anche giovani lavoratori, potessero sentirsi a loro agio. «Il mercato residenziale di Trieste è piuttosto vecchio, non esistono molte strutture di student housing che siano moderne e all’avanguardia. La gran parte degli alloggi è rappresentata da abitazioni private – prosegue Paganin –. Molti degli universitari che in futuro abiteranno lo studentato si troveranno per la prima volta a vivere lontano da casa. Per questo motivo abbiamo pensato a una struttura che avesse spazi e servizi adatti a soddisfare tutte le loro esigenze. Abbiamo scelto questo immobile perché è piuttosto grande ma anche perché è vicino all’ateneo».

Il piano per la realizzazione concreta del progetto è tutto in divenire, ma le tappe sono già fissate sul calendario. I prossimi sei mesi saranno dedicati alle varie fasi dell’iter amministrativo. Terminata quella fase, si darà il via ufficiale ai lavori, che si concluderanno nel settembre del 2023. «Il costo dell’operazione si aggira intorno ai 100 milioni di euro. Le risorse del Fondo Housing Sociale Fvg sono state date per l’80% da Cdp Investimenti Sgr SpA (Gruppo Cassa depositi e prestiti), attraverso il Fia (Fondo Investimenti per l’Abitare). La percentuale restante è stata garantita sia dalla Regione che dal circuito delle Banche di Credito Cooperativo del territorio, conclude Paganin –. Grazie all’accordo con le istituzioni locali tra cui il Comune e la Regione, il fondo Housing Sociale Fvg di Finint potrà realizzare questa nuova operazione. Con queste interlocuzioni, Finint si augura che le ultime operazioni del fondo possano essere realizzate in collaborazione con gli enti locali, anche per il recupero del patrimonio immobiliare della città».—


 

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