Trieste, "Cappella civica" a caccia di tenori e soprani

Un bando del Comune per arruolarli: le domande vanno presentate entro il 7 maggio. Ecco le prove da superare

TRIESTE Cercasi tenori e soprani. Non è cosa di tutti i giorni che il mercato del lavoro richieda alte specializzazioni in determinati ambiti.

Ebbene, lo fa il Comune di Trieste, che, tra le innumerevoli competenze campeggianti nel suo sterminato curriculum amministrativo, inserisce anche la Cappella Civica, un’antica istituzione creata nel 1538 per accompagnare le celebrazioni liturgiche nella Cattedrale di San Giusto, con l’organo e con il canto: ci pensarono il vescovo Pietro II Bonomo e il Consiglio maggiore della città a raggiungere l’intesa per stipendiare il maestro e l’organista. La radiotrasmissione domenicale da San Giusto è un appuntamento abituale per i fedeli e per gli appassionati di sacre esecuzioni.

Negli ultimi decenni hanno diretto la Cappella personalità illustri del panorama musicale triestino, come don Giuseppe Radole e per quasi un trentennio Marco Sofianopulo. Dal luglio dello scorso anno l’incarico è stato conferito, fino al 2019, a Roberto Brisotto, che per alcuni anni aveva retto l’interim. Sempre nel corso del 2017 ha contribuito a rafforzare la proposta musicale della Cappella l’organista Riccardo Cossi.

E veniamo al punto. La determina 810/2018, redatta dalla posizione organizzativa dell’Area cultura Donatella Quarantotto, lancia una selezione pubblica per integrare l’organico della Cappella Civica, accogliendo una preoccupata segnalazione del direttore Brisotto che rimarcava la carenza di tenori e soprani. E tra l’altro due cantori hanno dato forfait. Quindi, per tutelare il buon funzionamento della plurisecolare istituzione, urge reperire personale all’altezza della tradizione.

Una commissione appositamente nominata - informa la dottoressa Quarantotto - provvederà alla scelta. La selezione comparativa prevede il possesso di qualità musicali, soprattutto in tema di timbro ed estensione vocale, intonazione, senso ritmico, lettura a prima vista, cultura musicale generale.

Sarà inoltre valutata anche l’esecuzione di un brano presentato dall’aspirante. Le performance saranno così pesate: da 0 a 40 punti per timbro, estensione vocale, intonazione; senso ritmico e lettura all’impronta meriteranno egualmente da 0 a 40; l’esecuzione del brano da 0 a 20.

Verrà formata una graduatoria, in base alla quale il maestro Brisotto potrà convocare, con un preavviso di sette giorni, chi abbia conseguito un punteggio minimo di 60 centesimi. Il compenso per le chiamate è di 50 euro, eguale parcella in caso di celebrazioni liturgiche, sono comprese le ritenute fiscali e previdenziali. Gratis le prove. La determina precisa che ogni anno il numero massimo di esecuzioni è fissato in 71 per un numero medio di 20 cantori utilizzati per ogni celebrazione.

Le domande - dettaglia il bando - vanno presentate o spedite o inviate (a seconda della modalità) entro le 16.30 di lunedì 7 maggio. Per la “logistica” delle audizioni occhio vigile sul sito del Comune.

Per garantire l’attività, l’amministrazione municipale ha stanziato nel triennio 2017-19 un totale di quasi 164 mila euro: la stagione 2018 è quella dove si addensa il finanziamento con oltre 72 mila euro. L’organico si articola su 40 coristi: 12 soprani, 12 contralti, 8 tenori, 8 bassi.

La peculiarità della Cappella civica passa anche attraverso il regolamento che ne norma la vita organizzativa. Nel gennaio 2016, ancora in epoca cosoliniana, il regolamento venne aggiornato, avendo recepito il nuovo regolamento dei conservatori in termini di titoli di studio.
 

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