Trieste, “capo in B” più caro del caffè: «Lavoro e latte, giusto così»

Il prezzo differenziato tradisce lo spirito triestino ma secondo gli operatori ha dei buoni motivi: «Bevanda tipica della città, non una semplice tazzina e ognuno è libero di applicare una tariffa»

Francesca Schillaci
Un capo in B ben schiumato e con il disegno di un cuore Foto Lasorte
Un capo in B ben schiumato e con il disegno di un cuore Foto Lasorte

Un “nero” e un “capo”, molto spesso richiesto in bicchiere, hanno sempre avuto lo stesso prezzo. Ma da un po’ di tempo nella patria triestina del caff

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