Trieste capitale nazionale del welfare

Il sindaco: «Investiamo il doppio del resto d’Italia. Stanziati in cinque anni 248 milioni. Solo un milione per gli stranieri»
Di Silvio Maranzana
Lasorte Trieste 03/10/14 - Assessorato Politiche Sociali, Famulari, Presentazione Carta d'Argento
Lasorte Trieste 03/10/14 - Assessorato Politiche Sociali, Famulari, Presentazione Carta d'Argento

«Trieste è la capitale nazionale della spesa sociale. Non esiste alcuna città italiana con un più forte sistema di protezione sociale alla popolazione». Lo hanno affermato in una conferenza stampa il sindaco Roberto Cosolini e l’assessore Laura Famulari mettendo in rilievo alcuni dati: nel 2015 la spesa sociale è di 57 milioni 421mila euro con un aumento del 12,5% rispetto ai 50 milioni 250mila di cinque anni fa. Il totale degli ultimi cinque anni è stato di 248 milioni 861mila. Accanto a questa cifra, la spesa a favore degli stranieri nel quinquennio: un milione, destinato in particolare ai minorenni. «Vogliamo fare piazza pulita - ha detto il sindaco - di una polemica falsa e strumentale, cioé che si spendono soldi del Comune a favore degli stranieri penalizzando i triestini più sfortunati: la cifra che stanziamo per i nostri concittadini è il doppio della media nazionale». «I consiglieri comunali d’opposizione - ha aggiunto il presidente della Prima commissione Giovanni Barbo - innescano a ripetizione polemiche strumentali. Questi invece sono i numeri». A estrema chiarificazione due slide con le somme stanziate nell’ultimo quinquennio: 101 milioni per gli anziani, 68,4 milioni per i disabili, 41,3 milioni per i minori e le famiglie, 38 milioni per i poveri e la casa, 1 milione per gli stranieri. Cosolini ha specificato: nel 2015 la spesa pro capite è stata di 278 euro se si considera solo quella corrente, di 377 se si considerano anche i fondi per l’educazione, di 875 euro pro capite se si considera la spesa corrente sommata agli interventi in conto capitale.

Famulari ha illustrato i dettagli. Gli anziani in case di riposo comunali o residenze con contributo del Comune sono passati da 858 nel 2011 a 801. La spesa totale dei ricoveri è di 55 milioni 665mila euro con decremento costante dopo il 2012. L’assistenza domiciliare viene erogata a 375 persone e in totale nell’ultimo quinquennio sono stati erogati 178mila 648 ore di assistenza, 233mila 292 pasti a domicilio, 85mila 197 interventi di pulizia. Spesa totale 11 milioni 133mila euro, media annuale di 2 milioni 266mila. Il Pronto intervento domiciliare ha interessato 152 persone all’anno. Il Fondo per l’autonomia possibile è cresciuto del 22% i progetti hanno interessato 1.084 persone all’anno con una spesa nel quinquennio di 32 milioni 701mila euro con una media annua di 6 milioni 540mila euro (più 22%). Sono stati realizzati 100 progetti per assistenti familiari e avviata l’attività di promozione della “badante di condominio”. È stata fatta attività motoria nei ricreatori per più di 200 anziani e sostegno telefonico per oltre mille. Sono stati dati 406 contributi per attività sociali e più di 3mila carte d’argento agli over 65.

I disabili accolti in struttura sono passati da 214 a 190. La spesa nel quinquennio per comunità alloggio e gruppi appartamento è stata di 29 milioni 133mila euro con una media annua di 5 milioni 826mila euro (più 9%). L’accoglienza nei centri diurni ha riguardato 200 persone all’anno. Spesa nel quinquennio di 22 milioni 754mila euro con una media annua di 4 milioni 550mila euro (12% in più). È stato dato sostegno scolastico a 325 bambini e ragazzi con disabilità e sostegno extrascolastico a 146. Spesa nel quinquennio 14 milioni 833mila euro con media annua di 2 milioni 966mila e crescita del 16%. Erogati 433 contributi per ausilii e attrezzature, 179 per trasporti con spesa di un milione 719mila euro, media annua di 343mila (più 12%). I minori accolti in comunità sono calati da 126 a 77, gli affidi a tempo pieno cresciuti da 29 a 54, i minori in affido diurno passati da 128 a 124. Le domande di contributo per gli asili nido sono cresciute da 573 a 694. Gli interventi per la domiciliarità dei minori hanno comportato una spesa nel quinquennio di 5 milioni 175mila euro con una media annua di un milione 35mila corrispondente al 175% in più rispetto al 2010.

Per il contrasto alla povertà nel quinquennio sono state accolte 15mila 466 domande di sostegno economico con una media di 3mila 89 all’anno. Sono stati erogati 11mila 522 pasti. Sono state accolte nel quinquennio 149 persone nelle strutture Teresiano e Villa Stella e 74 all’anno negli alloggi del Cad. Sono state prese in carico 212 donne all’anno vittime di violenze. La spesa nel quinquennio per case e accoglienza è stata di 4 milioni 311mila euro con media annua di 862mila e crescita del 7%. Quanto ai contributi per gli affitti sono state accolte 4mila 432 domande con una spesa di 11 milioni 776mila euro nel quinquennio. Dell’Agenzia solidarietà per l’affitto beneficiano 47 nuclei familiari e nel condominio sociale di via Soncini sono stati assegnati 23 nuovi alloggi. Dei servizi del centro diurno di via Udine hanno usufruito 2mila 391 persone.

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