Trieste, cadono dalla ferrata: due alpinisti muoiono appesi in Val Rosandra

Si tratta dell'84enne Roberto Nardini e del 78enne Giorgio Peressoni. I corpi dei due anziani sono stati ritrovati in tarda serata dagli uomini del soccorso alpino dopo l'allarme per il mancato rientro

TRIESTE. Cadono e muoiono appesi alla ferrata "Rose d'inverno" della Val Rosandra a Trieste. È la tragica sorte toccata a due anziani alpinisti triestini, l'84enne Roberto Nardini e il 78enne Giorgio Peressoni. I due sono stati individuati nella tarda serata di giovedì 3 agosto dal Soccorso Alpino di Trieste, allertato dalla moglie di uno dei due: attorno alle 21.15, i tecnici, risalendo la ferrata, hanno trovato i due amici, entrambi appesi al cavo metallico della ferrata, a poca distanza l'uno dall'altro.

 

A Trieste morti due alpinisti rimasti appesi sulla ferrata

 

 

Avrebbero dovuto fare rientro per pranzo, come era già accaduto in tante escursioni simili fatte assieme. Nardini e Peressoni sono però morti l'uno cercando di aiutare l'altro in parete, probabilmente in seguito ad un malore l'uno e allo sforzo di aiutare l'amico, l'altro. Lo si è dedotto dal fatto che il più anziano dei due, che si trovava più in alto, è stato rinvenuto in una posizione che lasciava chiaramente intendere il tentativo di tirare su l'amico per la vita.

 

Alpinisti morti: "Avevano attrezzature di 40 anni fa"

 

Dopo la caduta la coppia non sarebbe più riuscita ad avvicinarsi alla parete per cercare di mettersi in salvo. I due sono morti per un arresto cardiaco in seguito a quella che viene definita "sindrome da sospensione".

Il recupero in notturna non è stato semplice. Gli otto tecnici del Cnsas intervenuti sul posto hanno dovuto attendere prima l'arrivo del medico del 118 per la constatazione del decesso e poi quello della polizia scientifica: entrambi, medico e poliziotto, sono stati imbracati e accompagnati alternatamente in cordata fino al punto del ritrovamento, situato ad una sessantina di metri di altezza da terra, a due terzi della ferrata, nel punto tecnicamente più difficile e verticale della stessa.

 

Tragedia in Val Rosandra: «I due avevano scarpe e cordini di quarant’anni fa»
Lasorte Trieste 04/08/17 - Val Rosandra, Gabriele PellizeR del Soccorso Alpino indica le Rose d'Inverno

 

Solo dopo queste operazioni, intorno alle tre di notte, gli uomini hanno potuto calare i due amici alla base della parete e trasportarli dal sentiero alla strada vicina. Per fare questo è stato necessario richiedere anche la collaborazione del Soccorso Alpino Fluviale dei Vigili del Fuoco, per disporre nel più breve tempo possibile di una seconda barella adatta allo scopo.

I due amici erano legati regolarmente all'imbrago e al cavo, anche se con il sistema di assicurazione ormai datato dei due spezzoni di cordino.

La ferrata Rose d'Inverno è un percorso attrezzato classico di preparazione alla ferrate più impegnative di montagna: è considerato un percorso non difficile e propedeutico, infatti è frequentato dai corsi del Club Alpino Italiano, ma presenta comunque dei brevi tratti verticali.

Riproduzione riservata © Il Piccolo