Trieste. Bonus di Natale ai consiglieri comunali: stanziati 190mila euro

Dai circoli bocciofili all’Unione sottufficiali: sono 88 i beneficiari non-profit. Tra i contributi più sostanziosi quelli ai sodalizi sportivi vicini a Giorgi (Pdl)
Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza
Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza
TRIESTE. Non c’è strenna senza scranno. Nella penultima seduta della giunta Dipiazza prima di Natale, era lunedì 20 dicembre, è rispuntato il ”bonus consiglieri” per il quale quest’anno, quello che precede il ritorno alle urne, dalle casse del Municipio usciranno 190mila euro. Nel 2009 erano stati 170mila. Per 88 realtà triestine non-profit - tra circoli culturali, associazioni sportive, gruppi dopolavoristici e parrocchie - si è dunque aperta in tempo, cioè entro la fine dell’anno, la porta dei contributi comunali.


Variano dai 500 euro per l’Associazione mutilati e invalidi del lavoro, per l’Ente assistenza dei sordi, per l’Associazione assistenza spirituale delle forze armate e per l’Associazione mamme e papà separati, fino agli ottomila euro per il Safoc, il Sindacato autonomo forze dell’ordine in congedo: gruzzoli (più o meno) simbolici insomma, molto spesso vitali per la loro sopravvivenza, che queste realtà hanno chiesto al Comune per rientrare nelle spese sostenute per l’organizzazione di manifestazioni, rassegne e iniziative in genere nel 2010. Meglio se accompagnate, tali richieste, dalla segnalazione di benemerito di uno dei 41 membri del Consiglio comunale. E meglio ancora, poi, se la ”referenza” viene dai banchi della maggioranza di centrodestra, dove si concentra - anche stavolta - la gran parte delle ”paternità” di quei contributi. I quali, a onor di cronaca, saranno versati soltanto dopo - recita la delibera - «presentazione e verifica di documentazione fiscalmente idonea delle spese sostenute nel periodo primo gennaio 2010 - 31 gennaio 2011».


L’AMMISSIONE Oltre all’incremento del fondo c’è però - proprio stavolta - una bella differenza rispetto all’anno passato. Nella delibera di giunta con tanto di tabella allegata, entrambe consultabili in questi giorni all’Albo pretorio del Municipio, stavolta infatti rispunta - dopo che nel 2009 della crisi globale era stata formalmente cancellata, tanto che per giustificarla allora le parole erano state ben più misurate e sottintese - l’ammissione nero su bianco che si tratta di un ”bonus consiglieri”. Il provvedimento votato il 20 dicembre all’unanimità degli assessori presenti ricorda in particolare che il 18 febbraio, in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2010 in Consiglio comunale, «è stato accolto un emendamento con il quale sono stati attribuiti 90mila euro sul capitolo ”Trasferimenti per iniziative varie a cura del gabinetto del sindaco”»: cifra ingrassata dallo stesso Consiglio, il 29 novembre, quando nell’ambito di un assestamento di bilancio «sono stati attribuiti ulteriori 100mila euro sul medesimo capitolo, importi messi a disposizione dei Consiglieri comunali per interventi contributivi a favore di associazioni operanti sul territorio». Più esplicito di così.


IL RITARDO Altra dissonanza con le pratiche dell’anno scorso: i tempi. Stavolta si è arrivati a Natale - molto più in là rispetto al 2009, quando si era risolto tutto in estate - perché a fine novembre è stato licenziato dal Consiglio comunale medesimo, ed è entrato in vigore solo a metà dicembre, il «Nuovo regolamento per la concessione di contributi e l’attribuzione di vantaggi economici di qualsiasi genere ai sensi della legge 241/1990 (sulla trasparenza amministrativa, ndr) e per la coorganizzazione di eventi con persone ed enti pubblici e privati»: una sorta di libretto delle istruzioni per assegnare contributi restando nel perimetro normativo e semplificare il lavoro degli uffici comunali, visto che i termini per le richieste per l’esercizio in corso verranno fissati al 30 ottobre. Per quest’anno serviva, quindi, una deroga. E deroga è stata.


I PIÙ ”RICCHI” Ma quali sono, per intanto, i beneficiari del 2010 ma soprattutto i loro relativi benefattori? Piano. Non sta scritto da nessuna parte chi si è speso per cosa. Qui possono soltanto venire in aiuto i bisbigli di palazzo. Esempio numero uno. Il già citato Safoc - che riceve ottomila euro, la cifra più alta come nel luglio del 2009 (allora erano 10mila) - deve ”ringraziare” il poliziotto in pensione Alfredo Cannataro, il decano della Lista Dipiazza e di tutta l’aula di piazza Unità. Esempio due: l’Associazione Inoltre - circolo culturale giovanile nato in ambiente universitario su posizioni vicine all’allora Forza Italia oggi Pdl - dopo i 10mila del 2009 (alla pari del Safoc) ora ne incassa seimila: deve tenersi stretto al contrario uno dei più giovani del Consiglio. È Everest Bertoli, vicecapogruppo di Fi-Pdl, ovviamente. Completa il podio, pari merito con Inoltre a quota seimila, l’Asd Campanelle, il club calcistico di cui un’altro berlusconiano - Lorenzo Giorgi - è stato presidente fino a poco tempo fa. L’Asd Campanelle, si legge nella tabella allegata alla delibera, ha sede in via Campanelle 300, là dove sorge l’omonimo campo di calcio. Stesso recapito hanno altre due associazioni che ricevono tremila euro ”a testa”: sono il Comitato provinciale Msp Italia e, soprattutto, Trieste in festa Asd, ”motore” quest’ultima dell’estivissima Sagra dela sardela che si svolge proprio sul campo di Campanelle. Lo storico patron della manifestazione - e il suo volto ci augura di questi tempi ”buone feste” sui tabelloni pubblicitari dei bus - è sempre lui: Lorenzo Giorgi.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo