Trieste, “Bolletta pazza” colpisce consigliere M5S
TRIESTE A quante scariche di sciacquone corrisponde una bolletta da mille e cinquecento euro? A quante tirate d’acqua al giorno? Quante volte vanno in bagno gli ingegneri? Stefano Patuanelli, ingegnere e consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, si è posto queste domande quando venerdì mattina si è visto recapitare nella buca delle lettere del suo studio associato di progettazione BauenLab di via Imbriani la bolletta di AcegasApsAmga.
Un autentico choc. «Qualche settimana fa mi trovo un biglietto in cassetta della posta. Acegas, anzi, scusate, AcegasApsAmga società del Gruppo Hera - racconta su Facebook Patuanelli - mi intima di chiamare un numero per comunicare la lettura del contatore. Peccato che il mio contatore sia nel pozzetto in strada. Oggi (venerdì, ndr) mi arriva in ufficio una bolletta acqua di 1.550 euro circa. Non sto scherzando. È un ufficio. Giuro. Nessuno si fa la doccia, né il bagno in vasca. Sciacquone, mani, solito. Un ufficio: 1.550 euro per uno stimato di 450 metri cubi di acqua in 221 giorni. Cioè più di 2000 litri di acqua al giorno».
Un’esagerazione. Non si tratta neppure di uno studio di ingegneria idraulica che potrebbe fare acqua da tutte le parti. L’attività del laboratorio di progettazione Bauenlab (ci lavorano in dieci persone) non si svolge prevalentemente al bagno. È chiaro che si tratta di un errore madornale di stima, una pratica che l’Acegas mette in atto in assenza della lettura dei contatori.
«Lettura precedente (2014) 1260 metri cubi stimata 1710 metri cubi - continua arrabbiato Patuanelli -. Ora, che c’è da stimare? Siamo un ufficio, aperti da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 19. Sempre qualcuno dentro. Si muove il culo e si viene a leggere il contatore che oggi segnava 1308 metri cubi, ovvero 48 metri cubi contro il 450 fatturati». Quasi dieci volte tanto.
E come se non bastasse, c’è il tempo perso per rimediare all’errore marchiano della municipalizzate con tre nomi. «Ho perso un’ora per iniziare la procedura di storno. Ma volete sapere la bella? Il 12 gennaio ho chiesto che il contratto passi a un altro dei miei coinquilini. Da Acegas, anzi, scusate, AcegasApsAmga società del Gruppo Hera, nessuna risposta. Tranne una: la fattura da 1.550 euro. È questa la nuova qualità di mamma Hera».
Per non parlare del trattamento subito al call center per rimediare all’errore di valutazione. «Allucinante. Quando ho visto la bolletta mi è venuto da ridere - spiega il consigliere comunale del M5S -. Dovrei fatturare ad AcegasApsAmga un’ora del mio lavoro di ingegnere (94 euro). In ogni caso questa storia delle letture stimate deve finire. Non è pensabile che nel 2015 si paghi sullo stimato. Mi sembra assurdo. Non se ne può più». Facile immaginare quello che sarà uno dei prossimi cavalli si battaglia del movimento. Sciacquone a parte, è una questione di autostima.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo